Il mercato degli affitti brevi è sempre più in crescita, e c’è una città che in questi mesi ne ha beneficiato più di tutti: è Parigi, che con le recenti Olimpiadi ha registrato un aumento del 63% a giugno 2024 rispetto allo stesso mese del 2019. Un trend che non è stato osservato in nessuna delle altre sei principali città europee per arrivi internazionali (Londra, Amsterdam, Berlino, Roma, Barcellona, Madrid). Lo attestano i dati di AirDna.
Calano gli annunci in Europa
Le recenti Olimpiadi hanno avuto un impatto significativo sul mercato degli affitti brevi a Parigi, un settore osservato con crescente attenzione da amministrazioni locali e cittadini per le sue ripercussioni sui prezzi delle abitazioni destinate ai residenti. La capitale francese è però l’unica tra le principali destinazioni in Europa dove il numero di annunci è superiore a quello del 2019.
I numeri infatti mostrano un calo complessivo dell’offerta di affitti brevi nel Vecchio Continente, in parte dovuto alle restrizioni imposte dai governi locali. Come ad Amsterdam e Berlino: gli annunci disponibili nella capitale olandese sono diminuiti a circa un terzo del loro picco, passando da 12mila nel 2019 a 5mila nel 2024. Anche in Germania c’è stata una riduzione significativa dell’offerta dopo la pandemia, con attualmente 7mila annunci rispetto ai 15mila del 2019. Madrid, invece, è tornata a superare i 20mila annunci, anche se nel 2019 ne contava quasi 23mila.
Prezzi alle stelle a Roma
Nella classifica di AirDna c’è anche Roma, ma il caso qui è diverso: non sono stati raggiunti i livelli del 2019, anno d’oro per il turismo prima delle chiusure dovute alla pandemia globale (nell’ultima estate pre-Covid, la capitale contava quasi 34mila annunci, ma cinque anni dopo è scesa sotto i 30mila), ma a crescere alle stelle sono stati invece i prezzi. Nella capitale italiana a giugno il prezzo medio per un affitto breve a Roma è stato di 216,15 euro, segnando un +7,4% rispetto a un anno prima. Rispetto al 2019, l’aumento è del 72,6%, una crescita in parte attribuibile all’inflazione, ma che merita comunque attenzione.
L’aumento dell’offerta di alloggi ha portato a una riduzione delle tariffe a Parigi all’inizio dell’estate, con il prezzo medio per notte sceso del 3,6% poco prima dell’inizio dei Giochi olimpici (rispetto a giugno 2023). Questo è l’unico caso tra le destinazioni analizzate, dove prevale una tendenza opposta rispetto alle altre città, caratterizzata da una domanda elevata che spinge al rialzo i prezzi. Infatti, tutte le altre città hanno registrato aumenti rispetto all’anno precedente. Amsterdam (+3,48%) e Berlino (+9,32% e addirittura +100,4% rispetto a giugno 2019) oltre alla già citata Roma.
Londra prima per notti prenotate
Per quanto riguarda le notti prenotate, Londra si conferma la capitale degli affitti brevi, con 910.973 soggiorni registrati a giugno 2024, un numero senza pari, sebbene ancora inferiore al record del 2019, che contava 1,053 milioni di notti. Parigi ha registrato un leggero aumento, ma è stata superata da Roma (+8,88%, pari a 590.688 notti) e soprattutto da Madrid, che ha visto un incremento del 20%.
Le temperature elevate non sembrano scoraggiare i turisti. Anzi, come osserva il report, agosto rimane il mese più popolare, con il fascino delle città mediterranee che continua ad attrarre visitatori nonostante il caldo. Analizzando la domanda per agosto 2024, si nota una crescita significativa rispetto all’anno precedente in diverse città del Mediterraneo, come Siviglia (+29%), Malaga (+28%), Marbella e Valencia (+27%). Madrid guida questa tendenza con un aumento del 33% della domanda per agosto, mentre a Roma la domanda è cresciuta del 9% su base annua.