I truffatori sono sempre in agguato, sia nella vita reale che nelle interazioni online. Informazione e consapevolezza sono le uniche armi utilizzabili per disinnescare sul nascere i tentativi di frode. Ecco perché l’Abi (Associazione bancaria italiana) ha stilato un dettagliato vademecum per contrastare i crimini informatici e le truffe.
Truffe bancarie, come evitarle
Nel vademecum sono riportati alcuni consigli utili per operare online in sicurezza e per un uso consapevole dei servizi finanziari. Le regole da seguire sono poche e semplici, ma pur sempre fondamentali:
- usare password diverse per ogni servizio al quale si è iscritti, così in caso venga carpita una determinata chiave di accesso non verrà messa a rischio tutta la “vita digitale” del cittadino;
- utilizzare password di una certa complessità: devono essere sufficientemente lunghe e contenere caratteri alfanumerici mischiati a caratteri speciali;
- accedere a Internet tramite i propri dispositivi: l’accesso tramite dispositivi altrui fa in modo che username e password possano eventualmente venire memorizzate;
- evitare di connettersi tramite reti pubbliche o aperte: questi tipi di reti non garantiscono la riservatezza sui dati trasmessi;
- installare un antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato;
- limitare la diffusione delle proprie informazioni personali online;
- verificare l’attendibilità del mittente prima di aprire eventuali link e allegati;
- in caso di telefonate sospette, verificare online il numero di telefono o confrontarlo con i contatti ufficiali della propria banca;
- non fornire mai e per nessun motivo dati bancari o altri dati riservati: si ricorda che le banche e Poste Italiane non chiedono mai dati privati tramite email o altri tipi di canali come gli sms o le telefonate;
- se si pensa di essere rimasti vittima di una truffa o di aver condiviso i propri dati bancari o delle carte di pagamento, contattare immediatamente la propria banca.
L’Abi fornisce inoltre consigli su come usufruire dei servizi bancari in totale sicurezza:
- controllare periodicamente i movimenti sul proprio conto corrente;
- conservare con cura i codici di accesso ai servizi bancari da remoto (codice utente e pin) così come i codici delle proprie carte di pagamento;
- quando è possibile si invita a privilegiare quei servizi digitali che permettono di effettuare operazioni senza recarsi in filiale (per esempio l’accredito della pensione sul conto corrente e la domiciliazione bancaria delle bollette);
- mai essere abitudinari: mai, cioè, andare in filiale sempre alla medesima ora del medesimo giorno e facendo sempre il medesimo percorso;
- diffidare degli sconosciuti quando cercano di avvicinarsi;
- mai lasciare incustoditi o in vista denaro, borse, portafogli o oggetti di valore.
Prelevare soldi al bancomat in sicurezza
Ecco, inoltre, alcuni consigli per un utilizzo consapevole degli Atm quando si prelevano contanti:
- prelevare esclusivamente il denaro necessario e riporlo subito al sicuro;
- durante la digitazione del pin assicurarsi di non essere visti e di non avere estranei eccessivamente vicini: si invita a contattare la banca o rivolgersi al servizio clienti della propria carta se si sospetta di essere stati spiati;
- assicurarsi che l’apparecchio funzioni correttamente (non deve presentare anomalie o irregolarità, magari perché è stato manomesso);
- mai portare cos sé, magari nel portafoglio o nella memoria del cellulare, le proprie credenziali di accesso al conto corrente o il pin della carta.
Stop truffe telefoniche
I truffatori sono sempre attivi e a volte “ci mettono la voce”. Ecco i consigli dell’Abi per ridurre il rischio di truffe telefoniche:
- mai rispondere positivamente alla richiesta telefonica di effettuare bonifici per pagare servizi o utenze anche in relazione a parenti stretti. È possibile che il truffatore abbia studiato la sua preda e conosca i componenti del suo nucleo familiare e le loro abitudini;
- mai fornire alcun tipo di informazione finanziaria agli operatori telefonici, comprese le proprie credenziali di accesso ai servizi bancari e i pin delle carte;
- in caso di dubbi, contattare la banca e chiedere ragguagli.
Cosa fare dopo una truffa
E nella malaugurata ipotesi in cui si sia stati truffati, ecco come comportarsi:
- sporgere querela verso ignoti alle forze dell’ordine, disconoscendo esplicitamente le operazioni finanziarie illegittimamente attribuite;
- in caso di frode su carta, bloccare immediatamente la propria carta chiamando il servizio clienti della propria banca o della società emittente;
- inviare una raccomandata alla propria banca evidenziando i fatti e allegando copia della denuncia e di un documento di identità.