Ue boccia l’Italia sul caso Mediolanum, illegittima la doppia tassazione

La Corte di giustizia Ue stabilisce che l’Italia non poteva tassare quei dividendi con l’Irap: riconosciuto a Mediolanum il diritto al rimborso

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Banca Mediolanum ottiene una vittoria storica: la Corte di giustizia Ue, chiamata a pronunciarsi sul ricorso avviato per i periodi d’imposta 2014-15, ha stabilito nel 2025 che l’Italia non poteva applicare il 5% di Irap sui dividendi ricevuti dalle sue controllate Ue.

La decisione arriva dopo 10 anni e apre le porte a ingenti rimborsi.

La causa di Mediolanum

Negli esercizi fiscali 2014 e 2015, Banca Mediolanum, con residenza fiscale in Italia, aveva incluso tra i ricavi Ires il 5% dei dividendi percepiti dalle sue controllate Ue e, in qualità di intermediario, aveva computato il 50% di quegli stessi dividendi nella base imponibile Irap.

Mediolanum chiese quindi il rimborso di questa quota Irap, sostenendo che la “legge Irap” fosse contraria alla direttiva Ue 2011/96. L’amministrazione finanziaria respinse l’istanza. Il giudice italiano chiese quindi un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue per l’interpretazione della direttiva.

Ora quella interpretazione è arrivata e porta a una vittoria storica per Mediolanum.

Cosa ha deciso la Corte Ue

La Corte di giustizia ha stabilito che, avendo l’Italia scelto il sistema di esenzione previsto dalla direttiva 2011/96, non può imporre su quei dividendi alcuna forma di tassazione aggiuntiva, nemmeno attraverso imposte diverse dall’Ires.

Come si legge, poiché la direttiva intende evitare la doppia imposizione economica dei dividendi intragruppo, nessuna imposta nazionale, ivi compresa l’Irap, può includere nella base imponibile utili esentati fino al 95%.

In altre parole, come spiegano i giornali di settore, la norma della legge Irap determina

come effetto che il 50 % dei dividendi che tali intermediari percepiscono dalle loro controllate è incluso nella base imponibile dell’Irap di cui questi ultimi sono debitori, indipendentemente dall’origine dei dividendi

Mediolanum ha così diritto al rimborso della quota Irap versata indebitamente.

Quali sono le implicazioni per il sistema fiscale italiano

La decisione della Corte Ue vincola il giudice nazionale, che ora dovrà adeguare le proprie conclusioni al principio stabilito dalla l’interpretazione. D’ora in avanti, qualsiasi intermediario finanziario italiano non potrà subire tassazioni sulla stessa frazione di dividendi già esentata dall’Ires.

La vittoria e quindi il rinvio pregiudiziale rafforzano il principio che le direttive Ue prevalgono sulle norme interne se in conflitto e apre la strada a ulteriori rimborsi Irap da parte di soggetti simili a Mediolanum.

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