Conviene investire in oro o in Btp al momento?

Ecco cosa sapere esattamente prima di decidere se puntare sull’oro o sui Btp al momento: rendimenti, rischi, occasioni di guadagno e chi dovrebbe scegliere uno o l’altro

Pubblicato:

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Qualche giorno fa, Donald Trump ha stabilito che i dazi per l’Unione Europea saranno al 30% e ciò sta preoccupando non poco le famiglie. Queste ultime, infatti, temono che i prezzi globali possano salire ulteriormente creando ancora più disagi e difficoltà economiche. I risparmiatori, invece, si chiedono se sia meglio al momento investire in oro o in Btp dato che entrambe le opzioni sono considerate come una forma di investimento sicuro, nonostante abbiano dei vantaggi e dei rischi diversi. Ecco maggiori informazioni in merito.

Investire in oro oggi, conviene?

Da sempre, l’oro è considerato un bene di rifugio ovvero una forma di investimento che mantiene o aumenta il suo valore quando c’è un periodo di forte instabilità o di crisi. Chi lo acquista ha l’obiettivo di proteggere i propri risparmi ma, differenza dei Titoli di Stato, non genera delle cedole.

I principali vantaggi di investire nell’oro sono:

Ci sono però anche degli svantaggi di investire in tale materiale ovvero:

Investire in Btp conviene?

I buoni del Tesoro Poliennali detti anche Btp sono dei titoli di Stato a breve-medio-lungo termine che funzionano in questo modo: il risparmiatore li acquista prestando soldi allo Stato, quest’ultimo ripaga poi con gli interessi e la restituzione del capitale alla scadenza.

Tali prodotti si possono acquistare in due modi: in asta o sul mercato secondario dopo l’emissione.

Per avere un’idea dei rendimenti, ecco i risultati delle ultime aste dei titoli di Stato:

I vantaggi di investire in Btp sono sicuramente la cedola fissa garantita, la tassazione agevolata nonché una buona liquidità.

Gli svantaggi sono invece:

Oro o Btp cosa si dovrebbe scegliere?

Investire in oro potrebbe essere la scelta giusta per chi vuole protezione dalle crisi. Esso, infatti, come detto, tiene valore quando c’è una forte inflazione, una guerra o un crollo in Borsa.

È l’ideale inoltre per chi:

L’oro è quindi consigliato come forma di protezione ma non dovrebbe mai superare il 10-15% del patrimonio complessivo. Il motivo è che, come spiegato, non genera entrate per cui se si investe in esso, il proprio patrimonio non cresce nel tempo ma resta fermo a meno che il prezzo non salga.

Inoltre, se l’oro si custodisce in cassaforte, bisogna pagare la custodia e l’assicurazione. Nel caso in cui si acquisti mediante Etf, invece, è necessario pagare le commissioni di gestione.

È meglio, invece, investire in Btp:

Tali prodotti sono ideali per le famiglie, i piccoli risparmiatori e i pensionati con un orizzonte di medio-lungo periodo. Più nel dettaglio, potrebbero essere la scelta giusta per chi vuole un reddito sicuro e regolare perché pagano interessi fissi ogni 6 mesi e per chi desidera un investimento a basso rischio. Inoltre, per chi non vuole preoccuparsi delle oscillazioni del mercato.

Aste Btp e prezzi oro: come monitorarli

Se si desidera investire in oro o in buoni del Tesoro poliennali, il consiglio è quello di monitorare frequentemente le date di emissione, gli indicatori di mercato e i prezzi.

Per quanto riguarda i Btp, si dovrebbe controllare regolarmente il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze in quanto su di esso si trovano:

In alternativa, è possibile consultare anche il sito ufficiale della Borsa Italiana per visionare:

Molte banche come Fineco, Intesa Sanpaolo o Banca Sella, solo per citarne alcune, danno poi la possibilità di ricevere notifiche sulle nuove aste. Inoltre, permettono:

Per monitorare invece il prezzo dell’oro, potrebbe rivelarsi utile:

Per chi cerca sicurezza, diversificazione e stabilità nel medio-lungo periodo sarebbe meglio non investire solo in Btp o oro ma creare un portafoglio bilanciato tra i due perché si diversifica il rischio.

Ecco un esempio:

Giacomo investe tutti i suoi risparmi nei titoli di Stato o nell’oro. Se i tassi di interesse crescono, i buoni del Tesoro possono perdere di valore se si decide di venderli prima della scadenza. Nel caso dell’oro, invece, se il prezzo scende, si potrebbe subire una perdita, almeno momentanea in quanto tale prodotto non genera interessi o cedole perché il suo valore si basa soltanto sul prezzo di mercato. Nel caso in cui, invece, Giacomo opti per un portafoglio misto con oro e Btp tali rischi si potrebbero ridurre in quanto se uno scende, l’altro potrebbe salire o restare stabile e il proprio capitale sarebbe protetto.

Ecco un secondo esempio:

Giacomo vuole mettere da parte 20 mila euro e desidera ottenere allo stesso tempo un buon rendimento e sicurezza. Povrebbe quindi investire 10 mila euro nei Btp a lunga scadenza e 10 mila euro nell’oro fisico o finanziario.

Al la luce di quanto detto, al momento sarebbe preferibile investire in Btp se si vuole un reddito sicuro e non si vogliono correre rischi mentre nell’oro se si cerca protezione e una prospettiva di crescita con volatilità.

Ci sarebbe però una terza scelta da effettuare ovvero optare per un mix tra i due se si vuole sicurezza e allo stesso tempo una protezione futura.

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