Spread sotto 67 punti, perché i mercati tornano a premiare il debito italiano

Il differenziale Btp-Bund scende a 66,6 punti base. Rendimenti stabili per l’Italia, Bund in rialzo, cosa cambia per gli investitori

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Il mercato dei titoli di Stato europei ha avviato la penultima seduta dell’anno con un movimento rassicurante per l’Italia. Lo spread, il differenziale di rendimento tra i Btp decennali italiani e i Bund tedeschi di pari durata, ha aperto le contrattazioni in calo a 66,6 punti base. Un valore inferiore ai 67,4 punti di chiusura e ai 70 punti di apertura della seduta precedente, confermando un calo del differenziale nelle ultime settimane.

Il quadro dei rendimenti presenta dinamiche contrastanti tra i principali Paesi dell’area euro. Il tasso annuo del titolo di Stato italiano a 10 anni si è attestato invariato al 3,5%. I titoli degli altri principali Paesi dell’area euro sono aumentati: il Bund tedesco è salito di un punto base al 2,84%, mentre quello francese è al 3,53%.

Un contesto di crescente stabilità e fiducia

L’ulteriore contrazione dello spread al di sotto dei 67 punti rappresenta un segnale di fiducia dei mercati finanziari internazionali verso la sostenibilità del debito pubblico italiano. Come evidenziato nelle analisi precedenti, un differenziale contenuto indica che gli investitori percepiscono un rischio ridotto nell’investire in titoli di Stato italiani. Questo rispetto al benchmark tedesco, tradizionalmente considerato il più sicuro dell’area euro.

Il trend positivo si inserisce in un percorso di consolidamento avviato da mesi. Dopo i rialzi degli ultimi anni, dove lo spread aveva raggiunto i 130 punti base, il calo sottolinea un ritorno a condizioni di mercato più normalizzate. Fattori come l’approvazione della manovra di bilancio e i recenti giudizi positivi da parte di alcune agenzie di rating hanno contribuito a questo miglioramento.

Le implicazioni per lo Stato e per i risparmiatori

La dinamica odierna ha implicazioni distinte, e in parte contrapposte, per i due principali attori del mercato: l’emittente (lo Stato) e gli investitori.

Per lo Stato italiano, un differenziale più contenuto si traduce direttamente in un costo del debito più basso. Quando emette nuovi titoli, il Tesoro può farlo pagando interessi inferiori. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, mantenere lo spread su livelli moderati potrebbe generare risparmi per miliardi di euro nei prossimi anni. Risorse che potrebbero essere destinate ad altre politiche o alla stabilizzazione del debito.

Per i risparmiatori, il quadro è più articolato. Da un lato, un Btp con un rendimento del 3,5% resta interessante in un contesto in cui i tassi di deposito bancari sono più bassi e i mercati azionari sono volatili. Dall’altro, è importante notare che il rendimento assoluto del titolo italiano è rimasto stabile (al 3,5%), mentre è salito quello del titolo tedesco.

Questo significa che il calo dello spread odierno è stato trainato principalmente dall’aumento del Bund, non da un calo di quello del Btp. La convenienza relativa dell’investimento in titoli di Stato italiani, quindi, si mantiene.

Conviene ancora investire in Btp?

La risposta dipende dagli obiettivi e dall’orizzonte temporale del risparmiatore. Per chi cerca stabilità e una rendita periodica, i Btp a medio-lungo termine continuano a offrire un’opportunità valida. Bloccare oggi un rendimento del 3,5% può rivelarsi una mossa accorta in uno scenario in cui la Bce ha avviato un ciclo di graduale riduzione dei tassi di interesse.

Per l’investitore orientato al breve termine, restano i rischi legati alle oscillazioni di prezzo. Se i rendimenti dovessero scendere in futuro, il prezzo del titolo salirebbe, generando un plusvalore per chi decidesse di rivendere prima della scadenza. Al contrario, un rialzo comporterebbe una perdita in conto capitale in caso di vendita anticipata.

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