Questa diretta è stata chiusa alle 18 di giovedì. Qui le notizie di Borsa del 20 settembre 2024 in diretta.
Giornata positiva per i mercati su entrambe le sponde dell’Atlantico, con Piazza Affari e Francoforte che chiudono in crescita dell’1%, seguite da Londra (+0,99%). Parigi si distingue con un balzo del 2,2%. Bene anche Wall Street, dove il Dow Jones guadagna quasi l’1%.
Lo spread scende a 131 punti base, in calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP decennale si attesta al 3,49%.
Borse ore 12: mercati in rialzo
Le borse europee accelerano al rialzo (Dax +1,23%, Cac40 +1,8%, Ftse100 +0,94% e Ftse Mib +1% a 34.000 punti alle 12), con titoli come Campari, STM, Stellantis, Saipem, Interpump, Moncler e Brunello Cucinelli in forte crescita. I mercati reagiscono al taglio dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale da parte della Fed, segnando l’inizio di un nuovo ciclo di allentamento monetario. Il rendimento del Btp a 10 anni cala al 3,561%, con lo spread rispetto al Bund in discesa a 136,19 punti base.
Borse ore 9: Eurolandia positiva dopo l’annuncio della Fed: bene Piazza Affari grazie a Campari
Le borse europee partono di slancio dopo che la Fed ha tagliato i tassi d’interesse di 50 punti base. Tra le principali, Francoforte si distingue con un forte rialzo dello 0,76%, mentre Londra avanza dello 0,83% e Parigi segna un incremento dell’1,23%. A Piazza Affari parte la giornata con un guadagno dello 0,79%, raggiungendo i 33.920 punti, mentre il FTSE Italia All-Share cresce dello 0,80%.
Campari si riprende, corre anche Stellantis
A Piazza Affari, Stellantis avanza dell’1,98%, portandosi a 13,93 euro, nonostante il mercato automobilistico europeo abbia registrato una flessione ad agosto, con 643.637 auto immatricolate, in calo del 18,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Forte rialzo per il titolo Campari, che è scattato in apertura dopo non aver fatto prezzo nei primi minuti per eccesso di domanda. Ieri le azioni del gruppo avevano chiuso in calo del 7,48%, a seguito delle dimissioni inaspettate dell’amministratore delegato Matteo Fantacchiotti dopo soli cinque mesi, per “motivi personali”. Attualmente, il titolo segna un +5%.
Saipem prosegue gli acquisti con un rialzo dell’1,64%, sostenuta dall’assegnazione di un nuovo contratto da 2 miliardi di dollari in Arabia Saudita. In evidenza anche Mfe, che guadagna il 2,26% raggiungendo i 2,89 euro, dopo aver pubblicato i risultati del primo semestre 2024, superiori alle attese degli analisti, con un utile netto in crescita del 20,2% a 104,7 milioni di euro.
Soffrono banche e utilities
Guardando ai cali, le azioni di Banco BPM hanno aperto a 6,138 euro, registrando una perdita dello 0,81%. A2A ha segnato una flessione dello 0,77%, con un prezzo finale di 2,062 euro, mentre Inwit ha terminato la giornata a 10,99 euro, in calo dello 0,72%. Anche Terna ha subito una leggera discesa, chiudendo a 8,032 euro (-0,52%).
Non bene le maggiori utilities: Enel ha perso lo 0,48%, fermandosi a 7,06 euro, mentre Snam apre a 4,551 euro, in calo dello 0,35% e male anche Hera che ha registrato una leggera flessione dello 0,34%, con un prezzo di 3,562 euro. Anche Unipol ha subito una lieve diminuzione dello 0,29%, con le sue azioni scambiate a 10,19 euro.
Infine, Bper Banca ha chiuso la giornata a 4,948 euro (-0,26%) ed Erg ha segnato un calo dello 0,24%, con un prezzo finale di 24,58 euro.
Dopo Fed, ora occhi puntati sul Giappone
Sul fronte macroeconomico, l’attenzione degli investitori è rivolta a venerdì, quando saranno pubblicati i dati sull’inflazione in Giappone e si terrà la riunione della banca centrale giapponese, che a fine luglio ha aumentato il tasso d’interesse allo 0,25%.
La decisione della Fed ha dato nuova spinta ai mercati asiatici, con il Nikkei che ha chiuso in rialzo del 2,13%. Sempre venerdì, nel pomeriggio, è previsto il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, da cui gli investitori cercheranno di intuire le prossime mosse in materia di politica monetaria, in un contesto in cui l’inflazione nell’Eurozona si è avvicinata al target della Bce (+2,2% ad agosto).
Spread a 137 punti
Lo spread tra BTp e Bund apre in leggero calo. All’inizio della seduta, il differenziale tra il BTp decennale benchmark e il Bund tedesco di pari durata si attesta a 137 punti base, rispetto ai 138 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del BTp decennale benchmark resta stabile al 3,57%, confermando il dato precedente.