Borse in netto rialzo questa mattina, cresce l’attesa per il taglio dei tassi da parte della Bce

Borse europee ben impostate in scia al rally di Nvidia a Wall Street. Dalla riunione della Bce è atteso un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base

Pubblicato: 12 Settembre 2024 09:45

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Le Borse europee sono in rialzo in attesa del previsto taglio dei tassi d’interesse dello 0,25% da parte della Bce. L’attenzione è rivolta alle dichiarazioni di Christine Lagarde, che potrebbero fornire indicazioni sulle future politiche di Francoforte. Nonostante il taglio sembri scontato, la giornata potrebbe riservare sorprese a causa della volatilità recente, simile a quella vista in occasione dei dati sull’inflazione americana all’inizio di settembre. Francoforte guadagna l’1,32%, Parigi l’1,12%, Londra l’1,11% e Milano lo 0,93% a 33.483 punti. 

A Milano bene le banche, Tim e Stm

In Europa si intensificano gli acquisti, con Piazza Affari che mette in evidenza una performance particolarmente positiva. Le principali azioni italiane hanno registrato un andamento positivo. Telecom Italia ha guidato i rialzi con un incremento del 4,97%, raggiungendo un valore di 0,2364 euro, un aumento dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine approfondita sull’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom ai sensi delle norme italiane in materia di controllo delle operazioni di concentrazione.

Bene anche Finecobank che è cresciuta del 2,56%, portandosi a 15,62 euro, mentre Stmicroelectronics ha guadagnato il 2,50%, attestandosi a 25,815 euro, sulla scia dei buonissimi risultati che ha fatto Nvidia a Wall Street ieri. Anche Banco BPM ha segnato un rialzo del 2,45% a 5,93 euro, seguita da Iveco Group, che è salita del 2,35% a 8,708 euro. Interpump Group apre con un aumento del 2,34%, arrivando a 38,56 euro. In crescita anche Bper Banca (+2,28% a 4,882 euro) e Bca Pop Sondrio (+2,11% a 6,79 euro). Infine, Tenaris e Banca Monte Paschi Siena hanno guadagnato rispettivamente l’1,89% e l’1,88%, aprendo a 12,93 euro e 4,983 euro.

Pochi i titoli in calo: Italgas ha visto il suo valore scendere a 5,185 euro, con una diminuzione dello 0,58%. Terna ha visto un calo dello 0,37%, scendendo a 8,092 euro. Anche Hera e Snam hanno registrato un ribasso dello 0,22%, rispettivamente a 3,582 euro e 4,564 euro.

Investitori pronti al taglio dei tassi

Tra i listini europei si muove in territorio positivo Francoforte, mostrando un incremento dell’1,32%, ma anche Londra, che registra un rialzo dell’1,11%, e bilancio decisamente positivo per Parigi, che vanta un progresso dell’1,12%.

Il Nasdaq ha guadagnato il 2,15% a 17.391 punti in seguito alle dichiarazioni del ceo di Nvidia (+8,15%) in merito all’andamento della domanda di chip per l’intelligenza artificiale. Sul fronte macroeconomico, oggi è il giorno della Bce, con la decisione sui tassi prevista per le 14:15 e la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde alle 14:45. Gli economisti prevedono un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, sostenuto dal calo dell’inflazione e dalla lenta crescita economica.

Nonostante il taglio sia previsto, i mercati potrebbero riservare sorprese a causa della forte volatilità mostrata nelle sedute precedenti, come quella dell’inflazione americana all’inizio di settembre. Sebbene i prezzi abbiano rallentato al 2,5% ad agosto, un inaspettato aumento del dato core ha provocato movimenti repentini nei mercati, con un iniziale calo seguito da acquisti, soprattutto nel settore tecnologico.

Spread a 142 punti

Apertura poco mossa per i rendimenti dei governativi dell’Eurozona nel giorno della Bce che dovrebbe tagliare il costo del denaro di 25 punti base (3,50% il nuovo tasso di deposito atteso) e fornire indicazioni sulla politica monetaria dei prossimi mesi. In apertura il rendimento del BTp decennale benchmark si attesta al 3,54% dal 3,53% del closing di ieri. Lo spread scende a 142 punti dai 143 di ieri.

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