La Procura di Milano ha chiesto all’Ufficio Gip arresti importanti nell’ambito dell’imprenditoria e dell’urbanistica milanese degli ultimi anni. Tra i sei indagati figurano l’imprenditore Manfredi Catella e l’assessore all’Urbanistica di Milano Giancarlo Tancredi. Si tratta di uno degli immobiliaristi più importanti della scena lombarda e nazionale, presidente del gruppo Coima, e di un assessore molto influente nel comune capoluogo di provincia.
Saranno convocati all’interrogatorio preventivo secondo la procedura introdotta dalla riforma Nordio e saranno ascoltati per il contraddittorio. Solo dopo questo iter il Gip stabilirà se si può procedere con qualsiasi tipo di misura cautelare, l’arresto, con i domiciliari o con una misura interdittiva. Dunque potrebbero anche non essere più coinvolti nell’inchiesta.
Manfredi Catella e il villaggio olimpico per Milano-Cortina
Manfredi Catella sarebbe accusato di corruzione insieme all’ex presidente della Commissione paesaggio del Comune di Milano, Giuseppe Marinoni, nell’ambito di una consulenza per orientare l’iter di un progetto secondo la sua volontà.
Originario di Livorno, Manfredi Catella è tra le principali figure dell’edilizia italiana e figlio di una famiglia di imprenditori immobiliari. Dopo la laurea in Economia e Commercio si è specializzato in Pianificazione Territorial e Real Estate con un master conseguito a Torino. Ha avuto varie esperienze lavorative negli Stati Uniti e in Europa. Con Coima, società di famiglia, sta realizzando il villaggio olimpico per i Giochi Invernali Milano-Cortina 2026 e completando i grattacieli di Porta Nuova. Tancredi è un politico di lunga data. Prima di ricevere la carica di assessore è stato dirigente della pianificazione urbana su progetti come Porta Nuova, Portello e City Life, Expo 2015, Darsena e lo stadio San Siro. Tra gli edifici più importanti il Bosco Verticale, la Torre Unicredit e la Biblioteca degli Alberi.
Le accuse all’assessore Tancredi
L’assessore Tancredi sarebbe invece accusato anche di falso. I pm avrebbero rilevato una presunta situazione di conflitto di interessi con Marinoni. Tra gli altri indagati figurano Giuseppe Marinoni, l’architetto Alessandro Scandurra, ex membro della Commissione paesaggio al Comune di Milano e due imprenditori.