Quali sono i cibi sull’orlo dell’estinzione per colpa del cambiamento climatico?

Il cambiamento climatico minaccia alcuni cibi tradizionali: dalla senape al tartufo bianco. Ecco gli alimenti a rischio estinzione

Pubblicato: 24 Novembre 2024 10:59

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Il cambiamento climatico sta mettendo a rischio non solo l’ambiente e la biodiversità, ma anche alcune delle tradizioni gastronomiche più amate nel mondo. L’aumento delle temperature, le siccità, le ondate di calore, gli incendi e le inondazioni stanno alterando gravemente i raccolti e le coltivazioni che, per secoli, hanno fatto parte della dieta e della cultura di diversi Paesi. Alcuni alimenti, considerati simboli di specifiche tradizioni culinarie, rischiano di scomparire per sempre.

La senape di Digione

La senape di Digione, un condimento della cucina francese, ha subito gravi danni a causa delle estati secche e dei cambiamenti climatici.

Il Canada, che fornisce circa l’80% dei semi di senape utilizzati in tutto il mondo, ha visto crollare i propri raccolti a causa delle siccità, mentre la Francia, pur producendo una parte della senape, ha affrontato inverni più umidi che hanno compromesso la qualità del prodotto.

Addio al Gouda dei Paesi Bassi

Nei Paesi Bassi, il formaggio Gouda, uno dei più iconici del Paese, è minacciato dalle inondazioni sempre più frequenti causate dal cambiamento climatico.

La città di Gouda, famosa per il suo formaggio, si trova sotto il livello del mare, il che la rende particolarmente vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici.

Tartufi bianchi in pericolo in Italia

Il tartufo bianco italiano, uno degli alimenti più pregiati e simbolo delle tradizioni culinarie italiane, è sotto minaccia. La siccità e l’aumento delle temperature stanno compromettendo l’habitat naturale del tartufo, che ha bisogno di condizioni fresche e umide.

La stagione di raccolta si sta accorciando, e i tartufi possono essere danneggiati dalle piogge abbondanti o dalla siccità. La deforestazione, inoltre, mette ulteriormente a rischio la produzione, poiché senza gli alberi, non possono crescere i tartufi. Questo potrebbe significare che, in futuro, il tartufo bianco potrebbe scomparire dalle tavole italiane.

Cozze greche minacciate

In Grecia le cozze sono minacciate dalle ondate di calore. Le temperature del mare sono salite oltre i 30°C, causando la morte delle cozze nel Golfo di Thermaic, una delle principali aree di produzione del Paese.

Gli agricoltori locali hanno registrato una diminuzione drammatica delle catture. La situazione è talmente grave che non si prevede alcun raccolto di cozze nel 2025.

La fine delle patate fritte in Belgio

Il Belgio, noto per le sue famose patate fritte servite con maionese, è anche uno dei Paesi che sta soffrendo gli effetti del cambiamento climatico sulle coltivazioni agricole. Le forti piogge e le inondazioni hanno danneggiato i campi di patate, riducendo drasticamente la produzione (situazione simile in Italia).

Entro il 2050, si prevede che la produzione di patate possa diminuire del 9%, mettendo a rischio la tradizione belga delle “frites”.

Futuro dell’olio d’oliva in Spagna

La Spagna, leader mondiale nella produzione di olio d’oliva, sta affrontando una grave crisi legata al cambiamento climatico. Le temperature medie primaverili hanno superato di 4°C la norma, e la persistente siccità del 2022 e 2023 ha ridotto la produzione di olio d’oliva del 50%.

Nonostante il Paese resti il principale produttore mondiale, il cambiamento climatico potrebbe ridurre drasticamente la produzione di olive, minacciando anche piatti tradizionali come gli “allioli” e i “gambas al ajillo”.

Minacciato l’hummus turco

In Turchia, i ceci sono in pericolo a causa della siccità. La produzione potrebbe subire una perdita del 50% a causa dei cambiamenti climatici, con raccolti insufficienti che comprometterebbero piatti tipici.

I ceci, che sono stati selezionati per le colture nei millenni, hanno perso una parte significativa della loro diversità genetica, riducendo la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti climatici.

A rischio il gravlax norvegese

Il gravlax, un piatto tradizionale norvegese a base di salmone, è minacciato. Le temperature record e il riscaldamento delle acque stanno aumentando la mortalità del pesce e riducendo la produzione di salmone.

L’aumento delle temperature provoca anche l’attacco di parassiti come i pidocchi di mare, che danneggiano gravemente i pesci.

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