Sacchetti di plastica, fuorilegge due ogni tre. E l’Europa si prepara a bandirli
Dal 2011, in Italia, vige il divieto di utilizzo e vendita di sacchetti di plastica non biodegradabili. Sebbene sia stato chiarito che "gli unici sacchetti ammessi sono quelli biodegradabili e compostabili, di consistenza molliccia, riconoscibili anche grazie a marchi autorizzati come 'Ok compost' o 'compostabile'". Tutti gli altri sono di plastica tradizionale (polietilene, Pe) oppure "oxodegradabili": si sminuzzano in particelle minuscole, che però rimangono nell'ambiente per centinaia di anni. Secondo una recente indagine del pm Raffaele Guariniello, il 60 per cento dei sacchetti in circolazione sarebbe tuttora fuorilegge.