Concorso pubblico Inps aprile 2023: più di 1.000 le figure ricercate

L'Inps ha avviato la selezione pubblica per di oltre 1.000 figure a cui conferire incarichi professionali nel mese di aprile: chi può partecipare e come

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Redazione

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L’Inps ha avviato la selezione pubblica per di oltre 1.000 figure a cui conferire incarichi professionali individuali in ambito previdenziale e assistenziale: il bando si rivolge in particolare a medici e operatori sanitari, che potranno inviare le domande entro la fine di aprile.

Concorso pubblico Inps per la selezione di 701 medici

Venerdì 31 marzo è stato pubblicato un avviso per la selezione di 701 medici ai quali l’Inps ha intenzione di conferire “incarichi individuali finalizzati ad assicurare il presidio delle funzioni relative all’invalidità civile e alle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale affidate all’INPS” (tenendo conto di quanto stabilito dall’Accordo Collettivo Nazionale sottoscritto l’11 ottobre 2022 tra l’INPS e le Organizzazioni Sindacali di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale).

Possono presentare la propria candidatura coloro che, alla data di pubblicazione dell’avviso, risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • Diploma di laurea in medicina e chirurgia;
  • Iscrizione all’Albo professionale.

La domanda di partecipazione può essere inoltrata esclusivamente in via telematica, mediante l’utilizzo di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure CNS (Carta Nazionale dei Servizi) oppure CIE (carta identità elettronica), compilando il modulo disponibile sul portale Inps (qui il link diretto).

I termini per l’invio sono stati aperti mercoledì 5 aprile e l’invio on-line della domanda – compilata in tutti i suoi campi – deve essere effettuato improrogabilmente entro le ore 14.00 del 26 aprile 2023. Scaduto il predetto termine ed esaminate le posizioni dei medici che abbiano presentato apposita istanza, verranno pubblicate le graduatorie definitive (qui i criteri di valutazione e come viene assegnato il punteggio).

Nuovo avviso pubblico Inps per il reperimento di 483 operatori sociali

Alla selezione aperta ai medici, si accoda anche l’avviso pubblico Inps rivolto agli operatori sanitari. Nello specifico, è stato pubblicato un avviso pubblico per il reperimento di 483 operatori sociali/esperti ratione materiae, cui conferire incarichi individuali con contratto di lavoro autonomo per lo svolgimento di prestazioni libero professionali per l’espletamento di adempimenti sanitari di competenza istituzionale. Si tratta quindi di professionisti provvisti di p. Iva (qui le regole in caso di prestazione “occasionale”).

Le domande sono state aperte il 3 aprile 2023, ma c’è tempo fino alle 14:00 del 21 aprile 2023 per ultimare e inoltrare la candidatura telematica.

Possono partecipare alla selezione pubblica Inps coloro che risultino iscritti ai seguenti albi professionali:

  • Albo professionale degli Assistenti Sociali;
  • Albo professionale degli Psicologi;
  • Altri Albi professionali di interesse istituzionale escluso l’Albo dei medici Chirurghi.

Sono incompatibili con l’assunzione dell’incarico, i professionisti che si trovino, al momento della sottoscrizione del contratto, in una delle seguenti situazioni:

  • esercitino un incarico analogo a quello oggetto della selezione presso Commissioni mediche, indipendentemente dall’ambito territoriale;
  • effettuino consulenze tecniche di parte, sia con riferimento ad incarichi in corso di espletamento all’atto della sottoscrizione del contratto che con riferimento ad incarichi da conferirsi, per conto e nell’interesse di privati, attinenti all’attività dell’INPS ovvero consulenze tecniche d’ufficio nei procedimenti giudiziari nei quali l’INPS figuri quale parte in causa;
  • svolgano incarichi politici o amministrativi presso organi o enti territoriali e/o nazionali, cariche pubbliche elettive, incarichi governativi, mandato parlamentare, ovvero abbiano candidature in corso ai predetti incarichi;
  • in tale ultimo caso, la sottoscrizione del contratto sarà differita fino al momento in cui l’interessato rinunci o non risulti eletto o incaricato;
  • svolgano e abbiano svolto qualsiasi forma di collaborazione con CAF e Patronati negli ultimi tre anni;
  • abbiano un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso qualsiasi ente pubblico o privato;
  • siano titolari o abbiano compartecipazioni a quote di imprese, qualora si possa configurare un conflitto di interesse con l’INPS;
  • siano stati destinatari di condanne penali, con provvedimento passato in giudicato, per i reati per i quali è prevista l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ovvero l’estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro;
  • abbiano avuto pregressi rapporti con l’Istituto conclusisi con note negative in relazione a comportamenti professionali inappropriati, che ne hanno impedito il rinnovo contrattuale

Anche in questo caso la selezione è finalizzata alla costituzione di graduatorie regionali e di coordinamento metropolitano che avranno validità triennale. Si tratta di elenchi da cui sarò possibile attingere le professionalità necessarie per l’espletamento esigenze istituzionali prospettate, previa determinazione concernente i relativi carichi di lavoro, ripartiti territorialmente e le necessarie risorse finanziarie.

Quando e se sarà necessario, in mancanza di organico e previa programmazione degli interventi, l’Inps potrà rivolgersi ai queste figura che collaboreranno con l’Istituto in qualità di liberi professionisti (qui, a proposito, i numeri in Italia).

Lo stipendio dei medici che collaborano con l’Inps

Nell’avviso pubblico Inps sono stati resi noti anche i compensi che verranno riconosciuti agli operatori sanitari che collaboreranno con l’Istituto nei prossimi anni.

Stando a quanto riportato, sarà corrisposto:

  • un compenso fisso di 80,00 euro lordi più Iva al 22 per cento, nella sola ipotesi in cui il professionista decida di non avvalersi o non possa avvalersi del regime forfetario, per ogni partecipazione giornaliera a sedute di Commissione in sessione mattutina di durata uguale o superiore a tre ore, e comunque fino a conclusione dei lavori;
  • il compenso è incrementabile a 130,00 euro lordi, più IVA se dovuta, in caso di seduta protratta alla sessione pomeridiana, di cui una delle due sessioni di durata uguale o superiore a tre ore;
  • la somma può aumentare ancora a 160 euro, più IVA se dovuta, nel caso in cui entrambe le sessioni siano di durata minima pari a tre ore e trenta minuti, e comunque fino alla conclusione dei lavori;
  • in caso di visita domiciliare l’onorario, rispetto a ciascun soggetto valutato, è fissato in 100,00 euro più IVA se dovuta.

Infine, qualora fosse necessario procedere all’accertamento degli stati invalidanti, attraverso visite domiciliari per pazienti in condizioni di comprovata intrasportabilità (come i titolari di 104: qui le novità), l’operatore sociale/esperto avrà diritto anche al rimborso del costo di 1/5 di litro del prezzo medio di benzina verde o diesel per ogni chilometro percorso nel tragitto fra l’UO medico legale di assegnazione e le sedi di visita, accorpate per zone viciniore. Il rimborso spetterà ad un solo componente la Commissione.