I 30 nuovi lavori più richiesti in Italia: in arrivo oltre 800mila assunzioni

Sono 30 le figure professionali più ricercate nel mondo del lavoro nei mesi di marzo e aprile 2023, distinte in 3 diverse categorie secondo l'indagine di Assolavoro

Entro aprile 2023 le agenzie del lavoro offriranno complessivamente 150mila nuovi contratti di lavoro. Ciò significa che sono in arrivo, il prossimo mese, 150mila nuove assunzioni, nei settori più diversi. Il 30,2% dei nuovi posti di lavoro è previsto al Nord-Ovest, il 24,4% al Nord-Est, il 20,2% al Centro e il 25,2% al Sud e nelle Isole. Un importantissimo segno di ripresa, soprattutto nel Mezzogiorno, che cavalca un momento d’oro per l’occupazione in Italia e nel resto d’Europa.

I dati sull’occupazione in Italia a gennaio 2023

Con 504mila nuovi posti di lavoro solo a gennaio, il 2023 parte bene, confermando le attese e il trend in atto da qualche tempo: il tasso di occupazione sale al 60,8%, segnando un +0,1 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione totale sale al 7,9% (+0,1 punti), quello giovanile al 22,9% (+0,7 punti).

A gennaio, rispetto al mese precedente, aumentano occupati e disoccupati, mentre diminuiscono gli inattivi. L’occupazione cresce del +0,2%, pari a +35mila nuovi occupati, in particolare per donne, dipendenti permanenti e per chi ha più di 35 anni. Il numero di occupati è arrivato a superare quota 23milioni e 300mila.

Rispetto a gennaio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-6,7%, pari a -143mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,7%, pari a -478mila).

Diminuiscono invece i lavoratori dipendenti a termine, gli autonomi e i giovani. Il numero di persone in cerca di lavoro cresce su base mensile (+1,7%, pari a +33mila unità) tra le donne e i minori di 50 anni.

Scende al 33,9% il tasso di inattività, arrivando a -0,2 punti. La diminuzione del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, pari a -83mila unità) coinvolge uomini, donne e persone con più di 35 anni d’età.

Rispetto a un anno fa, cioè a gennaio 2022, la crescita è stata di +459mila unità e caratterizza i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre il numero di dipendenti a termine è inferiore di quasi 50mila unità. L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, il tasso di occupazione è in aumento di 1,4 punti percentuali.

Confrontando il trimestre novembre 2022-gennaio 2023 con quello precedente relativo al trimestre agosto-ottobre 2022, si registra un incremento del numero di occupati (+0,5%, pari a +113mila unità). La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,0%, pari a -20mila unità) e degli inattivi (-0,9%, pari a -120mila unità).

Record di occupati dal 1977: dove si trova più lavoro

In arrivo 800mila assunzioni

Ora, la buona notizia è che sono in arrivo ben 150mila assunzioni dalla agenzia di lavoro. La fotografia delle nuove figure ricercate è stata scattata da una rilevazione effettuata da Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, su dati interni al settore e su fonti terze qualificate: Excelsior, Linkedin, Trovit e Indeed.

Assolavoro è l’Associazione Nazionale di Categoria delle Agenzie per il Lavoro, cosiddette ApL, che riunisce le agenzie per il lavoro, 2.500 in tutta Italia, che producono l’85% del fatturato complessivo legato alla somministrazione di lavoro.

L’Associazione, che nasce per garantire alle ApL standard più elevati di tutela e rappresentanza e un’offerta integrata di assistenza e informazione, è riconosciuta come parte sociale e interviene alle audizioni convocate dal Governo e dalle commissioni parlamentari, per contribuire alla fase di elaborazione sia di nuove normative, sia di indagini conoscitive sul mercato del lavoro. Un ruolo essenziale, dunque, nella definizione dei contratti di lavoro.

Per quanto riguarda le nuove assunzioni, si tratta principalmente di contratti di lavoro in somministrazione, cioè con le tutele e la retribuzione tipica del lavoro dipendente e, per quelli a tempo determinato, con occasioni doppie di reimpiego allo scadere del rapporto di lavoro.

In particolare, sono 30 le figure professionali più ricercate nel mondo del lavoro nei mesi di marzo e aprile 2023, distinte in 3 diverse categorie: le 10 professioni a elevata qualifica, le 10 a media qualifica e le 10 di natura più operativa.

Nel bimestre marzo-aprile i gruppi professionali ai quali appartengono questi 30 profili più ricercati dalle imprese creeranno circa 692mila offerte di lavoro, su un totale di oltre 810mila opportunità lavorative totali rilevate dal rapporto Excelsior di Unioncamere.

Più di 500mila assunzion in arrivo entro l’estate: ecco dove

I 30 lavori più richiesti nel 2023 in Italia

Ma di quali figure professionali si parla? Quali sono i lavori più richiesti oggi in Italia?

Tra le figure a elevata qualifica, c’è bisogno di sviluppatori java e sistemisti, architetti informatici, esperti in controllo di gestione e ingegneri meccanici, elettrici e dell’automazione, project manager, communication e digital communication specialist sono tra le figure più ricercate tra le professioni ad alta qualifica.

Elettricisti, specialisti della qualità, sales account, contabili e addetti alla tesoreria, esperti in recruiting e training, receptionist e cuochi sono invece tra i più richiesti a media qualifica.

Nel settore manifatturiero le aziende stanno invece cercando termoidraulici, operatori di macchine, addetti al banco di assemblaggio, autisti, camerieri, magazzinieri e specialisti delle spedizioni.

Per candidarsi è possibile contattare le singole agenzie per il lavoro. L’elenco delle principali filiali delle agenzie per il lavoro, accreditate presso l’apposito Albo del Ministero del Lavoro, è disponibile sul sito di Assolavoro.

Ecco qui il dettaglio dei 30 lavori più richiesti, elaborato da Assolavoro: