Easyjet cerca 1000 piloti: requisiti e come candidarsi

Come diventare un pilota Easyjet: porte aperte a un gran numero di giovani aspiranti. Ecco come candidarsi ma soprattutto cosa serve per accedere e quali miti vanno sfatati

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Easyjet guarda al futuro della propria compagnia ed è pronta ad aprire le porte alla nuova generazione di piloti. Una notizia esaltante per molti, considerando come il vettore sia uno dei leader nel mercato europeo.

Mentre in altri settori c’è grande apprensione per l’intelligenza artificiale, che alcuni studi ipotizzano sostituirà l’uomo in molte mansioni, in fatto di voli pare si continuerà a optare per la combinazione uomo-macchina, almeno per ora.

Una proposta di lavoro allettante, che consente di gettare le basi per il proprio futuro con Generation Easyjet, rinomato programma che nel corso del 2023 si ripromette di procedere con l’inserimento di circa 200 aspiranti piloti.

Cos’è il programma Generation Easyjet

La prima cosa da dire in merito al programma di inserimento della nuova generazione di piloti di Easyjet è che si tratta di una ghiotta opportunità. Il processo di addestramento si svolge in collaborazione con CAE, che garantisce elevati standard di formazione per diventare degli efficienti piloti di linea.

Un investimento su se stessi e le proprie capacità, che richiede il necessario tempo, con il completamento dell’intero processo in circa due anni. Di seguito troverete tutte le informazioni del caso, qualora foste interessati a seguire questo percorso professionale e di vita.

Per quanto riguarda la formazione a terra, sono svariate le sedi europee dell’Accademia dell’aviazione di CAE. Le opzioni sono Oxford, Milano, Madrid e Bruxelles. Differente invece il discorso per quanto concerne la formazione di volo, che si svolge esclusivamente presso la sede di Phoenix, negli Stati Uniti. Terminato il proprio cammino, si verrà inseriti nel regolare sistema ma, ovviamente, in qualità di Second Officer (titolo destinato a un Primo Ufficiale junior, ndr), in affiancamento con un esperto Comandante.

Nuovi piloti Easyjet: aperte le candidature

Il 2023 è dunque un anno molto importante per tutti gli aspiranti piloti di linea, considerando la rilevanza nel mercato aeronautico di Easyjet. In questa fase, però, sono soltanto aperte le candidature per il programma di formazione. Per l’avvio di quest’ultimo occorrerà infatti attendere ancora svariati mesi, con la partenza prevista per dicembre 2023. La sua conclusione, invece, è fissata per il 2026.

Abbiamo sottolineato come nel 2023 la compagnia vorrebbe inserire tra le proprie fila circa 200 piloti ma il programma di Generation Easyjet non è così limitato, tutt’altro. L’idea di fondo è quella di volgere lo sguardo ai prossimi cinque anni, nel corso dei quali formare più di mille nuovi piloti di linea.

Easyjet e Fantasy Wings: più piloti donne e diversità

Statisticamente parlando, Easyjet fa ancora poco ricorso a piloti donne ma è qualcosa che il vettore, leader nel mondo dei viaggi lowcost, sta provando a modificare. L’azienda incoraggia la diversità tra le fila del proprio personale e, oltre all’importante questione di genere, sottolinea come le porte del programma di formazione siano aperte a soggetti provenienti dai contesti più disparati.

A evidenziare questo cambio di rotta netto c’è il sostegno dato a CAE Woman in Flight, che finanzia in toto la formazione di una candidata europea, così da consentirle l’accesso alla sua prima chance lavorativa in questo ambito.

La vincitrice non è soltanto una pilota ma, al tempo stesso, un’ambasciatrice per spingere più ragazze e donne a considerare questa carriera. Ad oggi la percentuale di piloti donne nel mondo è decisamente bassa, pari appena al 6%.

L’impegno profuso da Easyjet nel corso di questi anni ha portato di fatto a veder raddoppiato il numero di donne all’interno del proprio personale. Non soltanto promozione pubblicitaria, tutt’altro, com’è evidente dall’annunciata collaborazione con Fantasy Wings.

Questa è un’organizzazione giovanile che mira a promuovere specificamente una maggior diversità all’interno del settore dell’aviazione. L’obiettivo non è solo quello di avere più piloti donne ma, al tempo stesso, di garantire opportunità anche ai giovani che provengono da contesti di minoranze etniche.

Insieme hanno sponsorizzato posti per studenti di 50 svuole nel Regno Unito, offrendo loro le competenze per sviluppare una carriera in questo ambito, dalla teoria alle conoscenze pratiche, dal tutoraggio alla carriera al vero e proprio addestramento al volo.

Anche in questo caso l’avvio del programma è previsto nel 2023 ma, ad oggi, Fantasy Wings si rivolge unicamente agli studenti tra i 13 e i 25 anni che si trovano nel Regno Unito.

Diventare piloti Easyjet: come candidarsi

È chiaro come non tutti possano avere la chance di candidarsi per il programma Generation Easyjet. Non si tratta di privilegi, tutt’altro, ma di necessari step per poter presentare la propria domanda.

Il processo di formazione è aperto unicamente ai cittadini che hanno già compiuto 18 anni al momento dell’avvio del processo di addestramento. A tutti i papabili piloti si richiede, inoltre, la presentazione di una precisa documentazione scolastica. Nello specifico occorre dimostrare d’avere un’ottima media in cinque materie cardine, come inglese, matematica e scienze, richiedendo un certificato alla propria scuola, al fine di evidenziare l’assenza di debiti pregressi. Ovvio che i soggetti più maturi potranno presentare il proprio diploma.

Non è invece richiesto nessun altro titolo. I più giovani, ad esempio, potranno fare richiesta ancor prima d’aver ottenuto il diploma di scuola superiore, a patto di diventare maggiorenni prima dell’inizio del percorso, come detto. Va da sé che non occorra essere laureati per proporsi e nessun percorso scolastico intrapreso andrà a inficiare le chance d’ingresso.

Sottolineare tutto questo è molto importante, perché cancella in un attimo il timore di molti, ovvero che per riuscire a muovere i primi passi nel mondo dell’aviazione sia necessario essere già in possesso di titoli e conoscenze.

Il programma si “prende cura” anche di chi ha una scarsa o assente conoscenza del settore, sottoponendo tutti i candidati a un intensivo corso di formazione, suddiviso tra teoria e pratica. Il sito cui fare riferimento per proporre la candidatura è becomeapilot.easyjet.com.

La compagnia ci tiene inoltre a sfatare alcuni miti, proprio all’insegna di una maggiore apertura. Dover indossare gli occhiali da vista non preclude alcuna chance, a patto di soddisfare i minimi standard richiesti. A ciò si aggiunge l’idea che si tratti di una vita eccessivamente colma di sacrifici, costretti costantemente a stare lontani da casa. Ecco la risposta del vettore: “Tutto dipende dalla compagnia. I piloti dei vettori su tratte brevi come Easyjet possono aspettarsi turni flessibili e tornare a casa propria la maggior parte delle volte”.