Ita-Lufthansa: l’accordo c’è, in arrivo 1.200 assunzioni

In Ita Airways assunzioni per 1.200 persone nei prossimi anni dopo l'accordo con Lufthansa. Previsto anche il potenziamento della flotta e delle rotte.

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Passo avanti decisivo nella trattativa Ita Airwais-Lufthansa: il Tesoro e il gruppo tedesco si sono accordati per la cessione del 41% dell’ex Alitalia. Lufthansa prende così possesso di una quota di minoranza di Ita, ma con l’opzione di acquisire tutte le azioni rimanenti in un secondo momento. Da Lufthansa fanno sapere che il prezzo di acquisto delle azioni residue si “baserà sullo sviluppo” del business di Ita Airways. Entro fine anno è previsto il perfezionamento dell’intesa.

Siglato l’accordo fra Ita Airways e Lufthansa

L’accordo prevede un pagamento di 325 milioni di euro che però Lufthansa non verserà al Ministero dell’economia e delle finanze italiano: la somma sarà impiegata per il rilancio della compagnia. Il Mef intanto si è impegnato in un aumento di capitale di 250 milioni di euro, terza e ultima tranche del finanziamento complessivo da 1,35 miliardi di euro già autorizzato dall’Unione europea.

Carsten Spohr, ceo della compagnia tedesca, ha annunciato che “il futuro amministratore delegato di Ita Airways sarà nominato da Lufthansa“. Ai tedeschi anche la facoltà di nominare un consigliere in un board composto da cinque membri. Spohr assicura che la nuova Ita “non ha nessuna relazione e problematiche legate alla vecchia Alitalia” e che sarà redditizia entro il 2025.

Ma c’è una novità anche sul fronte lavoro: dopo anni di tagli è finalmente previsto un massiccio piano di assunzioni: “L’organico, previsto quest’anno a 4.300 unità grazie alle 1.200 assunzioni in corso di perfezionamento, salirà a oltre 5.500 a fine piano”, specifica il Ministero dell’Economia. Resta il nodo degli ex-dipendenti di Alitalia, in cassa integrazione, che non sono stati ricollocati in Ita Airways. Molti di essi hanno fatto causa alla nuova compagnia. Gli ex dipendenti chiedono a gran voce l’avvio di un programma di assunzioni dal bacino dei cassaintegrati “tenendo conto di lavoratori e lavoratrici fragili”.

Tornando all’accordo Ita-Lufthansa, la firma materialmente non c’è ancora stata, ufficialmente per questioni minori di tipo tecnico-legale. Ma arriverà a breve, assicurano entrambe le parti. E dopo la firma il documento dovrà passare al vaglio di Corte dei Conti, Antitrust italiano e dall’Antitrust europeo.

Ita Airways – Lufthansa: chi decide

Quello fra Ita Airwais e Lufthansa è tecnicamente un accordo e non una dismissione, dunque non ci sarà alcun alleggerimento del debito pubblico italiano. La strategia di sviluppo di Ita Airways “continuerà ad essere condivisa dai due azionisti, Mef e Lufthansa”, afferma il Tesoro in una nota. Andando in concreto, i tedeschi si occuperanno delle scelte operative, il Tesoro avrà l’ultima parola sulle scelte strategiche (rotte, posti di lavoro, tutela degli interessi nazionali).

Il piano industriale di Ita Airwais, spiega il Ministero, prevede una crescita dei ricavi di 2,5 miliardi di euro quest’anno e 4,1 miliardi per il 2027. Questi risultati “consentiranno la crescita e il rinnovamento della flotta, che a fine 2027 conterà 94 aeromobili rispetto agli attuali 71, con un’età media di cinque anni”.

“Ci abbiamo lavorato tanto, siamo convinti e quindi soddisfatti. La giornata di oggi segna la fine di un percorso nella storia della compagnia di bandiera nazionale, che ha portato alla prospettiva dell’integrazione con un importante vettore europeo”, ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. “Se sono rose fioriranno”, ha poi aggiunto parlando con i giornalisti dopo aver incontrato al Mef l’amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr, il presidente di Ita Antonino Turicchi e l’ex numero uno di Air Dolomiti, Joerg Eberhart.

“Con questo governo oggi si scioglie un nodo che da trent’anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia. Siamo convinti che questa decisione consentirà al mercato dell’aviazione di svilupparsi nell’interesse dell’Italia”, ha detto il ministro. Per il capo di Lufthansa “l’accordo di oggi porterà a una situazione vantaggiosa per l’Italia, Ita Airways e il gruppo Lufthansa. È una buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa, perché una Ita più forte rafforzerà la concorrenza nel mercato italiano”. Al tempo stesso “come giovane compagnia, con una flotta moderna e con un suo hub efficiente e in espansione a Roma, Ita è la soluzione perfetta per il gruppo Lufthansa”, ha aggiunto Spohr, parlando anche di Milano dove Ita “copre un ampio bacino di utenza che offre anche potenzialità di crescita”. E “come parte della famiglia del gruppo Lufthansa, Ita può trasformarsi in una compagnia aerea sostenibile e redditizia, collegando l’Italia con l’Europa e il mondo”, ha sottolineato l’ad del colosso tedesco.

La strategia di Ita Airways “punta ad affermarsi come player di riferimento tra i vettori full service nei tre settori intercontinentale, internazionale e domestico, con particolare attenzione al traffico di lungo raggio“, spiega ancora il Mef. E questo riposizionamento strategico consentirà inoltre “di rafforzare maggiormente il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che avrà un ruolo centrale nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa”.

Lufthansa l’ha spuntata dopo una lunga e sofferta trattativa e dopo che, precedentemente, Air France si era tirata indietro. Lo scorso gennaio, Lufthansa ha presentato un’offerta per rilevare il 40% di Ita per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro. Accorro il cui esito si attendeva entro aprile, ma alla fine si è resa necessaria una proroga. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini puntava addirittura a chiudere l’accordo entro fine 2022.

I numeri di Lufthansa

Lufthansa è la prima compagnia aerea tedesca. Ha sede a Colonia e il suo hub principale è l’aeroporto di Francoforte, seguito dall’hub secondario di Monaco Baviera. Nel 2022 ha registrato un fatturato di 33 miliardi di euro.

I numeri di Ita Airways

Ita Airways è sorta il 15 ottobre 2021 dalle ceneri di Alitalia. Dal giorno della sua nascita ha trasportato 10 milioni di passeggeri ed è andata ai vertici mondiali per l’indice di regolarità e puntualità. Ita ha chiuso il 2022 con una perdita netta di 486 milioni di euro. Ita conta attualmente 69 aerei. I suoi punti deboli sono due: le poche tratte coperte (56 destinazioni, di cui 20 nazionali, 24 internazionali e 12 intercontinentali) e i prezzi dei biglietti non competitivi rispetto alle proposte delle altre compagnie.