Caccia ai cliccatori, parte il “concorsone” INAIL: come partecipare

Le agenzie sono a caccia di numerosi cliccatori, figure che dovranno lavorare nel corso dei click day: ecco il tipo di mansione e il compenso per il lavoro

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Luca Bucceri

Giornalista economico-sportivo

Giornalista pubblicista esperto di sport e politica, scrive di cronaca, economia ed attualità. Collabora con diverse testate giornalistiche e redazioni editoriali.

A volte avere un computer e una buona connessione a internet può svoltare la giornata lavorativa anche a chi un lavoro vero e proprio non ce l’ha. Nell’era del lavoro agile, con lo smart working sdoganato nell’emergenza Covid in lockdown, infatti, la rete di casa è una collega imprescindibile del lavoro degli italiani, che tra chi ha la banda superveloce e chi invece è ancora indietro in alcune parti d’Italia non riesce comunque a fare a meno di internet.

Spesso utilizzata anche per vedere serie tv o per assistere ai match di calcio in streaming, una buona connessione può essere la svolta per un nuovo mestiere ricercatissimo. Parliamo dei cliccatori, una professione che viene ben pagata a condizione che la connessione internet sia ottima e che la velocità nel lavoro, così come della rete, sia super.

Cosa sono i cliccatori

Ma cos’è un cliccatore? Come fa pensare lo stesso termine, si tratta di una nuova “professione” che si basa sul click e sulla velocità di accesso ad alcune pagine dedicate. Nello specifico è un nuovo mestiere che esiste ormai da anni e che determinate società mettono a disposizione degli italiani che hanno velocità e dimestichezza col computer e con internet.

Nello specifico quella del cliccatore è una figura che si mette a disposizione delle aziende in occasione dei rinomati click day, ovvero quelle giornate in cui vengono aperti i bandi INAIL ISI in cui diverse organizzazioni cercano di ottenere una quota dei fondi messi a disposizione dall’ente. E qui entrano in gioco proprio i cliccatori, che dopo aver superato degli step d assunzione, sono chiamati alla massima rapidità per collegarsi e fare ottenere i fondi alle aziende.

Quali aziende offrono questo lavoro

Quello del cliccatore è un mestiere ricercatissimo e che passa per una selezione rigida affinché il giorno prescelto possa essere portato a casa il risultato. Negli anni sono state diverse le agenzie nate per raccogliere quanti più cliccatori possibili.

Tra queste, spulciano su LinkedIn, risalta Cliccabando, agenzia che ha di recente aperto le selezioni e chi si dice “operante nel settore della finanza agevolata da 8 anni”. Come è possibile leggere nella bio, si tratta di una organizzazione che da anni offre questo lavoro e che, come tante altre, mette a disposizione il suo servizio in vista dei click day Inail.

Sul loro sito sono già aperte le adesioni per il nuovo click day 2023, la cui data però è ancora in fase di definizione.

Cosa fare e il lavoro

Ma cosa fare e come è possibile diventare cliccatore? Innanzitutto, come abbiamo già specificato, bisognerà superare una selezione. Cliccabando, così come le altre agenzie che si occupano di questo servizio, mettono a disposizione una piattaforma di simulazione per testare la velocità di reazione del provetto cliccatore che si è candidato alla posizione in vista del click day.

In base alla velocità e al superamento di alcuni criteri che le varie agenzie hanno, il candidato viene poi ricontattato e, se accetterà la proposta, riceverà un contratto di collaborazione a prestazione occasionale di breve durata. Anzi brevissima.

Il lavoro del cliccatore, infatti, ha uno svolgimento di massimo 30 minuti nella data in cui l’INAIL comunicherà alle agenzie giorno e ora del click day. Nel giorno prestabilito e all’orario comunicato il cliccatore dovrà quindi fare sfoggio della sua velocità e della sua abilità al computer, sfruttando al meglio la propria rete internet.

Per partecipare, infatti, non bisognerà recarsi in ufficio perché tutto può essere svolto con facilità e immediatezza da casa col proprio computer e la propria connessione internet. Qualche giorno prima del click day le agenzie gireranno la comunicazione INAIL ai collaboratori in cui viene reso noto il momento esatto dell’attivazione della pagina dedicata all’inserimento dei dati, il link alla pagina e la procedura da seguire per poter portare a termine il progetto e ottenere il relativo compenso.

Qual è il compenso per i cliccatori

Ma quanto guadagnano i cliccatori? Come detto si tratta di un mestiere legato a un contratto di collaborazione a prestazione occasionale che, senza girarci attorno, si basa sulle provvigioni. Non c’è infatti la certezza di guadagnare qualcosa, perché a premiare sarà la velocità e la precisione.

Soltanto se il click sarà stato veloce e la pratica assegnata andrà a buon fine allora si otterrà il compenso. Nello specifico:

  • 4.500 euro lordi per il primo clic vincente fra quelli del team;
  • 2.500 euro lordi per il secondo clic vincente fra quelli del team;
  • 1.500 euro lordi per il terzo clic vincente fra quelli del team;
  • 750 euro lordi per ogni clic vincente successivo.

Insomma, sulla carta la possibilità di mettere da parte un bel gruzzoletto se fortuna, internet e velocità assistono i cliccatori. Per poter provare la partecipazione al bando bisogna mandare lo screenshot con l’orario di invio pratica e una volta che l’INAIL pubblica online gli elenchi delle aziende vincitrici dei fondi il cliccatore riceverà o meno il proprio compenso.