Gianfranco Fini

Fonte: IPA

Gianfranco Fini è nato a Bologna il 3 gennaio 1952. Ha cominciato la sua carriera politica iscrivendosi alla Giovane Italia, l'associazione studentesca legata al Movimento sociale italiano. È stato presidente del Msi e di An, che ha fondato dopo la svolta di Fiuggi nel 1995. È stato anche ministro degli Esteri, vicepresidente del Consiglio dei ministri e presidente della Camera dei Deputati.

BIOGRAFIA

Gianfranco Fini è nato a Bologna il 3 gennaio 1952. Suo padre Argenio è stato volontario della Repubblica sociale italiana e poi impegnato in una compagnia petrolifera. Sua madre, Erminia Marani, fu invece presente alla marcia su Roma.

Il suo nome, Gianfranco, è stato scelto per ricordare un cugino ucciso a vent'anni dai partigiani. Fini ha un fratello, Massimo, nato nel 1956, per anni militante nel Movimento sociale italiano.

L'ex presidente di An ha frequentato l'istituto magistrale, successivamente si è laureato in Pedagogia all'università La Sapienza di Roma. A sedici anni è stato coinvolto in alcuni scontri davanti a un cinema dove un gruppo di militanti di sinistra stava contestando la proiezione di un film favorevole alla guerra in Vietnam. In seguito a questo episodio si è iscritto alla Giovane Italia, l'associazione studentesca legata al Movimento sociale italiano.

CARRIERA

La sua carriera politica è cominciata con l'iscrizione al Fronte della gioventù, secondo la scelta del segretario del Msi Giorgio Almirante. Contemporaneamente è stato redattore del quotidiano di partito Secolo d'Italia, diventando giornalista professionista. È stato eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nel 1983 e poi eletto nuovamente nel 1987.

Fini è diventato quindi segretario del Msi nel 1988, succedendo a Giorgio Almirante, venuto a mancare pochi mesi dopo, il 22 maggio 1988. Fini è rimasto alla guida del partito fino al 1995, quando il Msi è stato sciolto in seguito alla svolta di Fiuggi, che ha sancito la nascita di Alleanza nazionale, partito del quale è diventato presidente.

Nell'autunno del 1993, Fini ha deciso anche di correre per la carica di sindaco di Roma, perdendo al ballottaggio contro Francesco Rutelli. Fini ha però ricoperto la carica di consigliere comunale nella Capitale fino al 2001. Dal 2001 al 2006 ha ricoperto l'incarico di vicepresidente del Consiglio del secondo governo Berlusconi ed è stato anche ministro degli Esteri.

A lui, fra le altre cose, si deve la legge Bossi-Fini relativa alla regolamentazione delle migrazioni verso il nostro Paese. Dopo l'iniziale contrarietà, Fini ha fatto confluire An nel nuovo partito, il Popolo della libertà, fondato da Silvio Berlusconi. Il 30 aprile 2008 è stato eletto presidente della Camera dei Deputati.

Nel 2010 ha lasciato il Popolo della libertà fondando Futuro e libertà per l'Italia, del quale è diventato presidente l'anno successivo. Nel 2013 si è dimesso. Negli anni successivi si è progressivamente allontanato dalla scena politica e oggi dichiara di non essere iscritto ad alcun partito.

VITA PRIVATA

Si è sposato una volta. Negli anni Ottanta ha incontrato Daniela Di Sotto, allora moglie di un amico e dirigente del Msi. Lei si è separata dal marito legandosi a Fini. I due nel 1985 hanno avuto una figlia, Giuliana e tre anni dopo si sono sposati con rito civile.

Nel giugno 2007 ha annunciato la separazione dalla moglie. Successivamente è stata resa pubblica la relazione con l'avvocato Elisabetta Tulliani. Dalla relazione con Tulliani sono nate le figlie Carolina e Martina.

INCARICHI

Sono numerosi e prestigiosi gli incarichi ricoperti durante la lunga militanza politica. Fini è stato infatti:

• Parlamentare europeo fra il 1989 e il 2004
• Deputato in otto legislature fra il 1983 e il 2013
• Segretario del Msi dal 1987 al 1990
• Presidente di An dal 1995 al 2008
• Presidente di Futuro e libertà per l'Italia dal 2011 al 2013

Fini è stato inoltre:

• Vicepresidente del Consiglio dei ministri dal 2001 al 2006
• Ministro degli Esteri dal 2004 al 2006
• Presidente della Camera dei Deputati dal 2008 al 2013