Il pareggio ottenuto per 0-0 contro il Tottenham al “New White Hart Lane” di Londra ha consentito al Milan di Stefano Pioli di accedere ai quarti di finale di Champions League. Un risultato ottenuto grazie al successo dell’andata per 1-0 a San Siro, traguardo che mancava ai rossoneri da ben 11 anni. Campione d’Italia lo scorso anno, ma con la delusione nel 2022 di essere usciti alla fase a gironi non riuscendo a superare il gruppo con Liverpool, Atletico Madrid e Porto, il Milan si è fatto bello nel 2023 acciuffando la qualificazione contro un avversario ostico come la squadra di Antonio Conte (qui vi abbiamo parlato dei rumors che lo vorrebbero nuovamente in Italia per la prossima stagione).
Una qualificazione che, oltre a dare morale ed entusiasmo ai rossoneri, porta alle casse del club di via Aldo Rossi milioni da potee sfruttare in ottica mercato. Ma a quanto ammonta il tesoretto fin qui guadagnato dal Milan?
Premi Champions, come funzionano i premi
Partiamo da un presupposto: ogni squadra che partecipa alla Champions League ha assicurato un bottino di tutto rispetto. I club che raggiungono la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie, infatti, hanno accesso a una quota di partecipazione che poi, in base alle vittorie, sconfitte e pareggi nella fase a gironi lieviterà. Di base, quindi, solo per la partecipazione alla fase a gironi la Uefa sborsa circa 15,64 milioni nelle casse delle società.
Poi più avanti si va e più sono i guadagni. Per ogni partita della fase a gironi verranno assegnati 2,8 milioni di euro per ogni vittoria e 930.000 euro per pareggio, poi la storia cambia nella fase a eliminazione diretta. I club che passano i gironi e accedono alla fase successiva ottengono i seguenti importi:
- qualificazione agli ottavi di finale: 9,6 milioni di euro a società;
- qualificazione ai quarti di finale: 10,6 milioni di euro a società;
- qualificazione alle semifinali: 12,5 milioni di euro a società;
- qualificazione alla finale: 15,5 milioni di euro a società;
- vittoria in finale: 4,5 milioni.
Chi vincerà la Champions League, che è visibile su Amazon Prime Video (attiva qui la prova gratuita che puoi disdire quando vuoi), tra quota di partenza e bonus prestazioni può ricevere un massimo di 85,14 milioni di euro. I due club che si qualificano alla Supercoppa UEFA 2022 riceveranno 3,5 milioni di euro ciascuno, con la vincente che riceverà 1 milione di euro supplementare.
Ma non solo, perché ci sono da calcolare anche altri compensi per un totale di 2.022 miliardi che la Uefa distribuirà ai club come segue:
- Il 25% sarà destinato alle quote di partenza (500,5 milioni di euro);
- Il 30% sarà destinato agli importi fissi relativi alle prestazioni (600,6 milioni di euro);
- Il 30% verrà assegnato sulla base delle classifiche dei coefficienti di rendimento decennali (600,6 milioni di euro);
- Il 15% sarà relativo alle quote variabili legate al market pool (300,3 milioni di euro).
Milan ai quarti, in arrivo il tesoretto
E il Milan? Con la qualificazione ai quarti le casse rossonere sorridono, e di parecchio. Lo scorso anno, nefasto con l’eliminazione ai gironi, il Milan aveva guadagnato “solo” 45 milioni, ma ora la musica è cambiata.
Ben 26 milioni in più per i rossoneri, che grazie allo 0-0 di Londra portano a casa al momento una cifra poco al di sopra dei 71 milioni frutto di:
- 15,64 milioni dalla sola partecipazione;
- 30,20 milioni di prestazioni tra fase a gironi e a eliminazione diretta;
- 14,79 milioni per il coefficiente di rendimento decennale;
- Circa 12,76 milioni (8 dalla prima metà, un minimo di 4,76 dalla seconda, la cifra può variare) di profitti derivati dal market pool.
Cifre definitive? No, perché ancora il cammino del Milan in Champions non è finito qui. I rossoneri attendono il sorteggio per scoprire gli avversari al prossimo turno, intanto la testa è al campionato, con tutte le gare di Serie A (e anche Serie B) che sono disponibili su DAZN.