Il Milan ha due grandi occhi arabi puntati addosso: quelli di Investcorp. È quanto sostiene il quotidiano francese L’Équipe, secondo cui il fondo arabo da 40 miliardi di dollari avrebbe manifestato interesse nei confronti del club rossonero. Stando a Reuters, Elliott – proprietario del Milan dal 2018 – avrebbe avviato una trattativa in esclusiva con il gruppo mediorientale e la valutazione dell’operazione sarebbe di 1,1 miliardi di dollari.
Ma di cosa si occupa Investcorp? I suoi interessi vanno dagli investimenti in private equity al mercato immobiliare, passando per le infrastrutture. E a capo della piramide aziendale c’è un ex militare.
Milan in vendita? I “segreti” di Investcorp
Negli ultimi anni il Milan ha avuto una storia societaria affatto tranquilla. Nella stagione 2017-2018 la proprietà è passata dalla storica gestione Berlusconi a quella cinese di Yonghong Li, fino ad arrivare alla cessione al fondo americano Elliot di Paul Singer. Una serie di ribaltoni alla quale si potrebbe aggiungere un altro capitolo intitolato “Investcorp”.
Il fondo da 40 miliardi di dollari è nato nel 1982 ha la sua sede principale in Bahrain, con uffici sparsi in grandi città del mondo: da New York a Londra, da Abu Dhabi a Riad, da Doha a Mumbai e Singapore. Investcorp è un gestore globale di prodotti d’investimento alternativi, con 37,6 miliardi di dollari di asset in gestione. Come ricorda Sky Sport, gli interessi principali del gruppo sono sostanzialmente cinque:
- Private equity
- Immobiliare
- Infrastrutture
- Investimenti a ritorno assoluto
- Gestione del credito e capitale strategico
Chi sono i vertici dell’azienda
Alla guida del fondo arabo dal 2015 c’è Mohammed Bin Mahfoodh Alardhi, che dal 2008 sedeva nel Consiglio di amministrazione dell’azienda. Si tratta di un uomo d’affari con un passato militare. Come si può leggere sulla biografia pubblicata sul sito ufficiale di Investcorp, “Mr. Alardhi è un vice maresciallo dell’aeronautica in pensione che è entrato a far parte della Royal Air Force dell’Oman nel 1978 ed è stato successivamente nominato capo dell’aeronautica militare dell’Oman”.
Gli altri vertici della società sono Rishi Kapoor e Hazem Ben-Gacem, entrambi Co-Chief Executive Officer. Il primo si occupa di private equity in America e in India, oltre che di gestione del credito, real estate e capitale strategico. Ben-Gacem vanta invece un’esperienza trentennale, sempre nel private equity, tra Nordamerica, Europa, Medio Oriente e Asia.
Il private equity è un forma di investimento di medio-lungo termine che consiste nel finanziare una società non quotata in Borsa, ma dotata di elevate potenzialità di crescita. Il passo successivo è disinvestire con lo scopo di ottenere plusvalenze dalla vendita della partecipazione azionaria.
Gli affari in Italia
Oltre al potenziale acquisto del Milan, Investcorp ha già alle spalle interessi e investimenti nel Made in Italy. Come riporta la Gazzetta dello Sport, negli Anni Novanta contribuì finanziariamente al rilancio del brand Gucci. Portata a termine la ristrutturazione aziendale, il fondo arabo quotò il titolo in Borsa.
La conferma arriva anche dalle parole di Neil Hasson, managing director di Investcorp European Real Estate, rilasciate a Il Sole 24 Ore il 23 marzo: “Abbiamo sempre visto un enorme potenziale in Italia. Abbiamo iniziato con partnership con brand come Gucci e Riva e nel tempo il mercato ha confermato di essere dinamico e con significative opportunità. Continuiamo a vedere l’Italia e l’Europa come una regione prioritaria per i nostri investimenti nel real estate”.
La trattativa con Elliott per il Milan
Secondo Reuters, la trattativa tra Elliott e Investcorp sarebbe in fase avanzata, addirittura prossima alla conclusione. Secondo Bloomberg, il prezzo di acquisto si attesterebbe attorno a 1,1 miliardi di euro. Nessuna delle parti in causa conferma né smentisce ufficialmente.
Alcuni analisti evidenziano tuttavia come l’investimento sul nuovo stadio del Milan dimostri la volontà da parte del fondo americano di impegnarsi col club a medio-lungo termine. Un impegno che, tra l’altro, farebbe salire il valore del club.