La Coppa Italia è la seconda competizione più importante del calcio professionistico nel nostro Paese. La prima edizione si è svolta nel 1922, per poi essere riproposta nella stagione 1926-27, quindi riorganizzata nel 1935-36 con un nuovo stop nel 1943 a causa della seconda guerra mondiale. Dal 2010-11 è gestita direttamente dalla Serie A.
Dopo essere stata sponsorizzata dalla Tim, con una breve parentesi della Coca Cola, da quest’anno è Frecciarossa il main partner. Chi vince la Coppa Italia si qualifica per l’Europa League e per la finale di Supercoppa italiana: ma quanto guadagna, economicamente, il club che alza al cielo il trofeo?
Coppa Italia, gli incassi dei biglietti e le medaglie
Secondo quanto stabilito dal regolamento della Coppa Italia, l’incasso lordo da biglietteria (esclusi gli abbonamenti che comprendano anche gare di altre competizioni) di tutte le partite (ad eccezione delle semifinali e della finale), dedotti gli oneri fiscali e le spese di affitto del campo e di organizzazione forfettariamente liquidate nel 10% dell’incasso netto, è suddiviso al 50% fra le due squadre che si sfidano
Per quel che riguarda le due semifinali, invece, l’incasso lordo da biglietteria di ciascuna delle due partite è di pertinenza della società di casa. L’incasso lordo da biglietteria della finale, invece, al netto dell’aggio della concessionaria del servizio di biglietteria e dedotti gli oneri fiscali e le spese di affitto del campo e di organizzazione forfettariamente liquidare nel 10% dell’incasso netto è suddiviso come segue: 45% a ciascuna delle due società in gara; 10% all’organizzatrice della competizione.
Alla società vincitrice della Coppa Italia sono inoltre conferite:
- la riproduzione in oro del trofeo;
- 40 medaglie d’oro da assegnarsi ai calciatori e ai tecnici della società;
- il diritto di fregiare la maglia, per la stagione sportiva successiva, col distintivo di ‘vincitrice della Coppa Italia’.
Alla società seconda classificata, invece, sono conferite 40 medaglie d’argento da assegnarsi ai calciatori e ai tecnici della squadra.
Coppa Italia, quanto guadagna chi la vince
La società ad averla vinta più volte è la Juventus (14), seguita dalla Roma (9), dall’Inter e dalla Lazio (7). Fuori dal podio Fiorentina e Napoli (6), quindi Milan e Torino (5), Sampdoria (4), Parma (3), Bologna (2). Infine, un titolo a testa per Atalanta, Genoa, Vicenza, Vado e Venezia.
Ma quanto si guadagna, economicamente, quando si alza al cielo la Coppa Italia? Le cifre dell’edizione 2022 non sono ancora state rese note, ma per quel che riguarda quella passata (2021), vinta dalla Juventus, sappiamo che il montepremi complessivo ammontava a circa 15 milioni di euro, così suddivisi:
- la squadra vincitrice (la Juventus) ha incassato 2,7 milioni di euro (a cui vanno aggiunti gli incassi dei biglietti);
- la squadra seconda classifica (l’Atalanta) ha incassato 1,5 milioni di euro (a cui vanno aggiunti gli incassi dei biglietti);
- qualificazione alla semifinale: 950 mila euro;
- qualificazione ai quarti di finale: 470 mila euro;
- qualificazione agli ottavi di finale: 250 mila euro.
Chi vince la Coppa Italia strappa un pass per l’Europa League, ma anche per la finale di Supercoppa italiana contro la vincente dello scudetto: ecco quanto guadagna invece la squadra che porta a casa proprio la Supercoppa (l’edizione 2022 è stata appena vinta dall’Inter, ai danni della Juventus). Qui, invece, quanto guadagna chi vince lo scudetto.