Berlusconi cerca nuovi soci per una delle sue aziende

L’ex Cavaliere ha annunciato la volontà di cedere alcune quote di minoranza della società sportiva brianzola: ecco da dove arrivano le prime offerte

Con la caduta del governo di unità nazionale presieduto da Mario Draghi nella scorsa estate, le successive elezioni anticipate del 25 settembre e la formazione del nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni, la rilevanza politica e mediatica di Silvio Berlusconi è tornata centrale (qualora si fosse mai affievolita) nelle dinamiche dell’opinione pubblica del nostro Paese.

Tanto nella scelta dei titolari dei ministeri, quanto sull’indirizzo di programmi e riforme da mettere in atto, il fondatore di Forza Italia si sta rivelando determinante ancora una volta, come sempre ci ha abituati. Oggi, a differenza dei tempi in cui occupava la prima poltrona di Palazzo Chigi (ossia, a fasi alterne, dal 1994 al 2011), non lo fa più attraverso riunioni di maggioranza, vertici bilaterali e decreti legge, bensì rilasciando dichiarazioni e commenti al vetriolo (si pensi all’attacco nei confronti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sferrato a margine del voto regionale in Lazio e Lombardia).

Berlusconi vuole vendere quote di minoranza del Monza: la strategia dell’ex Cavaliere

Ebbene, affianco alle sue affermazioni roboanti, giornalisti e cronisti sono tornati a occuparsi anche delle sue vicende imprenditoriali, dopo un periodo di sostanziale disinteresse coinciso con la condanna subita dal Cavaliere per frode fiscale a cavallo dello scorso decennio (quando sembrava che ormai tutte le aziende di famiglia fossero confluite stabilmente nelle mani dei figli, in particolare di Piersilvio e Marina). Oggi invece le questioni aziendali del leader azzurro tornano a fare capolino negli articoli dei giornali e nei servizi dei talk show.

In particolare, ha fatto molto discutere la notizia trapelata nelle ultime ore in merito alla squadra di calcio del Monza, club che Silvio Berlusconi ha rilevato nel 2018 per un valore d’acquisto di 2,9 milioni di euro. Da allora, il sogno del presidente e del suo storico braccio destro Adriano Galliani (vera e propria leggenda del Milan nel ruolo di amministratore delegato durante le stagioni più vincenti) è sempre stato quello di portare il club brianzolo ai massimi livelli del calcio mondiale.

Berlusconi vende il Monza? Ecco le prime offerte

Un traguardo che Silvio Berlusconi si è prefisso di raggiungere nel giro di pochi anni. A testimonianza delle sue volontà ci sono gli oltre 110 milioni di euro che ha investito in questi 4 anni e mezzo per la realizzazione di due infrastrutture fondamentali per il club, ossia il nuovo stadio di proprietà (che dovrebbe sorgere nel territorio urbano cittadino, alle porte dell’hinterland di Milano) e il centro sportivo denominato Monzello, che ricalcherebbe quello realizzato a suo tempo per la sua precedente squadra (tutt’ora attivo con il nome di Milanello).

Eppure, nonostante una duplice promozione dalla Lega Pro alla Serie A e diverse campagne acquisti molto ambiziose, la scalata ai vertici del mondo del pallone procede a rilento. Per questo l’ex Cavaliere starebbe pensando di ampliare la platea dei soci in affari, cedendo quote del Monza a soggetti economici e finanziari che possano garantire investimenti certi e continuativi per il prossimo futuro. Secondo quanto riportato dai maggiori quotidiani sportivi, ci sarebbero già state diverse manifestazioni d’interesse da parte di alcune multinazionali con sede in Medio Oriente. Nel frattempo, la squadra allenata da Raffaele Palladino continua il suo soddisfacente cammino in Serie A, con tutti i match di campionato visibili in esclusiva solo sulla piattaforma DAZN.