Manca ormai davvero pochissimo all’atto finale della Champions League 2022-23 tra Manchester City e Inter, gara che si giocherà a Istanbul, all’Ataturk Stadium, sabato 10 giugno. Una sfida storica e dai mille e più significati per i Citizens allenati da Pep Guardiola e i nerazzurri di Simone Inzaghi, col tecnico piacentino che può registrare l’ennesimo record di una carriera in panchina condita da tanti successi.
Ed è inevitabile che nella settimana che precede il match, nei giorni e nelle ore precedenti, la testa è rivolta alla gara in Turchia, con l’Inter che ha promesso un premio di tutto rispetto a i suoi giocatori per motivarli ancora di più per la finale di Champions League.
Il regalo della società
Una motivazione in più? Forse sì, anche se di extra di sicuro una finale di Champions League non ne ha bisogno. Una di quelle competizioni, di quelle gare che tutti i calciatori sognano di giocare sin da bambini, la finalissima ha infatti un fascino irrinunciabile e tutti vorrebbero vincerla. Ma sabato toccherà solo a una tra City e Inter.
I tifosi nerazzurri sperano e fanno gli scongiuri, mentre il presidente Steven Zhang aumenta la posta in palio promettendo ai suoi un bel premio in caso di successo. La vittoria, infatti, porterebbe nelle tasche dei giocatori 9 milioni lordi, ovvero circa 200.000 euro netti a giocatore. La cifra, scrive La Gazzetta dello Sport, è frutto dei 4,5 milioni messi a disposizione dal numero uno nerazzurro in vista del grande evento e gli altri 4,5 già stabiliti individualmente nei contratti di Lautaro e compagni, che finora hanno guadagnato 2 milioni lordi extra derivanti dagli incentivi fissati per ogni passaggio del turno.
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Il premio dalla Uefa
Ma ricordiamo che anche la Uefa mette a disposizione un lauto compenso alla società che conquista la Champions League. A dir la verità, contro ogni aspettativa, proprio il trionfo in finale frutta appena 4,5 milioni nelle casse dei vincitori, ma non è altro che una cifra che si somma ai milioni ricevuti nel corso dell’intera competizione.
Sì, perché l’Inter ha gin qui messo le mani su oltre 96 milioni di euro, frutto del cammino in questa stagione. La cifra è data dalla somma di diverse componenti:
- una quota di base (15,64 milioni di euro) uguale per tutti i club che partecipano;
- una quota chiamata ‘market pool’, che varia da Paese a Paese e da squadra a squadra a seconda del piazzamento nella stagione precedente (per l’Inter 11,85 milioni)
- una quota variabile in base al ranking Uefa storico e una quota che dipende dai risultati raggiunti nella competizione (per l’Inter 15,93 milioni);
A queste, poi, vanno sommate le quote ricevute per vittorie e pareggi ai gironi e le successive qualificazioni alle fasi successive. Nello specifico:
- Vittorie Inter nel girone: 3, pagate 2,8 milioni a vittoria (8,4 milioni);
- Pareggi Inter nel girone: 1, pagato 930.000 euro;
- qualificazione agli ottavi di finale: 9,6 milioni di euro a club;
- qualificazione ai quarti di finale: 10,6 milioni di euro a club;
- qualificazione alle semifinali: 12,5 milioni di euro a club;
- qualificazione alla finale: 15,5 milioni di euro a club.
A queste cifre vanno però tolti 4 milioni di multa per il Fair Play Finanziario, con la quota che “crolla” a 96 milioni. Ma potrebbero anche essere 100, City permettendo…