Gli spot ingannevoli non sono una cosa nata negli ultimi tempi, ma ci sono sempre stati. E a quanto pare anche Vodafone non avrebbe rispettato le regole da seguire, tanto che il Giurì della Pubblicità ha deciso di bloccare la réclame di Vodafone One. Ecco per quale motivo.
29,90 euro al mese per fisso e mobile. Questa è la campagna di Vodafone One messa sotto accusa dal Giurì della Pubblicità. Un costo, questo, che non sarebbe veritiero dato che il consumatore si troverà a pagare all’azienda non solo questo prezzo, ma anche qualcosa in più. Che, però, da Vodafone non è stato esplicitato. La compagnia di telefonia non ha menzionato che, oltre ai 29,90 euro al mese, l’utente dovrà pagare anche il costo di attivazione del servizio, il canone addizionale per la fibra dopo dodici mesi, l’eventuale recesso e disattivazione. Insomma, decisamente qualcosa in più rispetto al prezzo dichiarato nella pubblicità.
E non stiamo parlando di cifre irrisorie nel caso di Vodafone One. Il costo di attivazione della linea è di quattro euro al mese, cinque se ne viene creata una nuova. La fibra, una volta passati dodici mesi, conta cinque euro in più nella bolletta. Il recesso – che, in effetti, non è indicato mai da quasi nessun operatore telefonico – costa invece 45 euro, il costo di disattivazione 35 euro (se si passa a un altro servizio) o 41 (cessazione della linea). Dato che il recesso è indicato sul sito di Vodafone, questo non è stato penalizzato dal Giurì.
In ogni caso il Giurì della Pubblicità non ci è andato leggero con Vodafone: questi ha voluto direttamente la cancellazione della campagna, nemmeno la sua modifica.
Negli ultimi anni la telefonia è uno dei settori che più si è fatta concorrenza sul mercato. Il proliferare di offerte, operatori e servizi, ha fatto sì che prima i costi fossero notevolmente abbassati – in modo da invogliare gli utenti a cambiare gestore – e poi si è tornati al punto iniziale d’innalzamento dei prezzi su qualsiasi servizio. In ogni caso l’Italia si trova molto al di sotto della media europea, dato che negli altri paesi i costi mensili per internet e telefonia sono davvero elevati.