Unicredit, inizia l’era Orcel: stangata sui conti correnti e chiusura di 450 filiali

Dopo la cacciata di Mustier, Andrea Orcel arriva alla guida di Unicredit. Si prosegue con la razionalizzazione dei posti di lavoro e arrivano aumenti

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Non bastava il taglio di 450 filiali in Italia (qui la lista). Ora Unicredit, freschissima di cambio al vertice, alza anche i costi dei conti correnti: un +33% che certamente non sarà digerito facilmente dai clienti.

Dopo la cacciata di Mustier, Andrea Orcel arriva alla guida di Unicredit e ha già sul tavolo lo scottante dossier Montepaschi: sarà la prima sfida per “il banchiere d’acciaio” scrive il Financial Times in vista dell’assemblea degli azionisti del 15 aprile, chiamata ad approvare la nomina del nuovo amministratore delegato.

Quanto guadagnerà Orcel in Unicredit

Da Unicredit Orcel riceverà uno stipendio fisso annuo di 2,5 milioni di euro, oltre a un compenso variabile fino al doppio dell’importo in azioni di 5 milioni, per un totale di 7,5 milioni.

Nonostante le cifre da record, e nonostante i traguardi come il primo “Basket Bond di filiera” in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti (200 milioni di euro per la crescita delle imprese), è un momento delicatissimo per Unicredit, che negli ultimi 10 anni ha perso qualcosa come 20 miliardi, mentre la rivale Intesa Sanpaolo, che ha appena acquisito UBI Banca, ne ha guadagnati 18.

Circa 287mila gli azionisti oggi, con l’80,72% del capitale detenuto da soggetti esteri, e solo il 19,28% da residenti in Italia.

Quante filiali Unicredit chiudono

Intanto in Italia Unicredit prosegue il suo piano di razionalizzazione: chiusura di 450 filiali, e investimenti sul digitale.

E proprio come Fineco, guidata da Alessandro Foti, anche Unicredit ha pensato bene di alzare i costi dei suoi conti correnti, con una stangata non indifferente per i suoi correntisti.

Fineco minaccia di chiudere il conto a chi ha più di 100mila euro senza investirli, mentre UniCredit, Bnl e BPER, solo per citarne alcuni, hanno optato per una maxi tassazione delle imprese con importanti giacenze, proprio per fare in modo che i clienti movimentino denaro.

La lettera inviata da Unicredit ai clienti

Le banche italiane stanno provando in tutti i modi a fronteggiare le conseguenze innescate dai tassi negativi. Unicredit lo fa con una modifica unilaterale del contratto inviata ai clienti sottoscrittori del Conto MY GENIUS, riservato ai privati.

Nella sua comunicazione Unicredit parla di “equilibri economici” che sarebbero venuti meno, che possono essere compensati solo con aumenti ai canoni mensili dei conti dei risparmiatori. “Il contesto di mercato in cui il sistema delle banche si trova a operare è recentemente mutato, impattando in modo crescente sull’attività bancaria e in particolare sulle attività di deposito, gestione e remunerazione della liquidità di conto corrente” scrive Unicredit.

È in questa situazione che, si legge sempre nella lettera ai clienti Unicredit, si è verificato un peggioramento delle condizioni economiche di gestione della liquidità di conto corrente, legato principalmente al persistente andamento negativo dei valori dell’Euribor 3 mesi, che ha raggiunto stabilmente valori negativi al di sotto del Deposit facility rate (Dfr), ossia del tasso che Bce applica alle banche sulla liquidità che queste detengono presso la stessa.

Conti correnti Unicredit, tutti gli aumenti

E dunque, stangata in arrivo per i clienti Unicredit. In cambio, la banca modifica le condizioni del tasso debitore degli affidamenti in essere o del tasso di sconfinamento sul conto corrente. Ma ecco come cambiano i costi mensili dei conti correnti:

  • My Genius: da 1,78 a 3,03 euro (+70%)
  • Transazionale Silver: da 7,72 a 10,05 euro
  • Gold: da 10,83 a 14,42 euro
  • Platinum: da 19,97 a 23,56 euro
  • Investimento Platinum e Investimento Gold: nessun aumento, restano a 6,22 e 4,14 euro.