Affitti, la classifica delle città più costose per gli studenti

Da Torino a Roma, sono tantissimi gli universitari che lamentano un aumento dei prezzi per i canoni mensili

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Con l’arrivo del nuovo anno accademico, si avvia nuovamente il ciclo frenetico di ricerca di alloggi da parte degli studenti fuori sede e di altre categorie interessate. Tanto i lavoratori quanto gli universitari si troveranno di fronte a una realtà in cui i costi abitativi continuano a salire, anche se questa tendenza non è uniforme in tutte le città. Nonostante ciò, ci sarà un lato positivo poiché potranno beneficiare di un’offerta immobiliare sul mercato che si è significativamente espansa. Questo ampliamento è reso possibile dalla crescente disponibilità di alloggi di vario tipo, con una particolare enfasi sull’aumento del 34% nelle camere singole.

Nel contesto di questa situazione, emerge il rapporto più recente messo a punto da Immobiliare.it Insights, un’entità affiliata al gruppo Immobiliare.it. Questo report ha compilato una classifica delle camere singole dal costo più elevato e ha seguito una procedura simile per quanto riguarda l’analisi dei prezzi dei posti letto.

La città più costosa in Italia

Milano, nonostante una leggera frenata nell’incremento dei costi degli affitti rivolti agli studenti universitari, rimane indiscussa come la città più impegnativa dal punto di vista economico in Italia. Qui, il costo mensile per una camera singola ammonta a 626 euro, segnando un modesto aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Seguendo da vicino, Bologna presenta un canone di 482 euro al mese (+8%), guadagnando il primato su Roma che, mantenendo una stabilità nei prezzi, propone affitti a 463 euro. La quarta posizione vede Firenze con un costo di 435 euro.

Nell’ambito di questa graduatoria, Modena e Bergamo si collocano in posizioni quasi equivalenti, con un canone di affitto rispettivamente di 412 euro e 411 euro. Appena oltrepassando la soglia dei 400 euro troviamo Padova e Verona, offrendo affitti di 404 euro e 401 euro, rispettivamente. Appena al di sotto di questa cifra si trovano Venezia (396 euro) e Brescia (385 euro), concludendo così la lista delle prime 10 città più costose.

Il rapporto sottolinea che la richiesta di alloggi da parte degli studenti universitari continua a crescere in modo costante, influenzando il rialzo dei canoni di locazione. Questa tendenza è in parte attribuibile alla prolungata influenza degli effetti post-Covid, con una notevole crescita della domanda di camere singole, la quale ha segnato un incremento del 27% rispetto all’anno 2022.

In diverse città, si possono osservare variazioni di prezzo notevoli e significative nelle stanze disponibili. Un esemplare caso è rappresentato da Bari, dove rispetto al 2022 si è verificato un considerevole aumento del 29% nei costi. Questo incremento è stato altrettanto evidente a Brescia e Palermo, dove i prezzi sono cresciuti rispettivamente del 18%. Nel corso di un solo anno, sia Parma che Pescara hanno testimoniato un aumento del 16% nei canoni delle stanze singole. Tuttavia, è interessante notare che le università più rinomate stanno mostrando una tendenza verso un rallentamento, o addirittura una diminuzione, nell’incremento dei prezzi. Questo scenario si riflette chiaramente a Padova, dove i prezzi sono diminuiti del 12% nell’arco di un anno, e altrettanto a Firenze e Trento, con decrementi rispettivamente del 4% e del 2%.

La classifica

Di seguito, ecco le 10 città più care in termini di affitto:

  • Milano: 626 euro
  • Bologna: 482 euro
  • Roma: 463 euro
  • Firenze: 435 euro
  • Modena: 412 euro
  • Bergamo: 411 euro
  • Padova: 404 euro
  • Verona: 401 euro
  • Venezia: 396 euro
  • Brescia: 385 euro