Quanto spendono gli italiani in farmaci generici

Farmaci generici: quanto impattano sulla spesa nazionale

La spesa relativa ai farmaci – che si differenzia in base al Paese di riferimento – ha un peso importante sul Pil. Vediamo cosa accade in Italia e quanto gli italiani spendono in farmaci generici.

Prevenzione e cura: gli italiani non badano a spese e hanno dimostrato di tenere molto alla propria salute. Le campagne di sensibilizzazione promosse dal Ministero della Salute e dalle principali associazioni operanti in questo settore, stanno riuscendo nell’intento di far comprendere sempre più da vicino come prevenire l’insorgere di numerose patologie e come cambiare il proprio stile di vita seguendo un’alimentazione sana e praticando attività sportiva.

Gli italiani sono disposti a spendere anche di più nei prossimi anni per tutelare la propria salute e dai primi sondaggi è emerso che sono sempre più apprezzati i servizi di prenotazione online a cui poter accedere. Ma quanto spendono gli italiani in farmaci generici? Il trattamento di malattie croniche, ma anche di un semplice raffreddore o di un comune stato febbrile richiede l’acquisto di farmaci, il più delle volte sotto prescrizione medica.

In farmacia si possono inoltre trovare numerosi medicinali generici per il trattamento ad esempio della sintomatologia di mal di testa, infiammazioni muscolari o articolari, ma anche per contrastare i primissimi sintomi della febbre e tanti altri. Tuttavia, questi farmaci hanno un peso non indifferente sul Pil nazionale e che varia di paese in paese. 

Capire a quanto ammonta la spesa in farmaci è importante per comprendere quanto questa spesa incida su Pil. Lo scenario tracciato dai dati registrati, ha fatto emergere che – per quanto riguarda l’incidenza della spesa dei farmaci generici nel mercato farmaceutico – tra i Paesi Ocse, l’Italia è tra le nazioni con la spesa farmaceutica più bassa. Di seguito la classifica dei Paesi Ocse con la relativa percentuale relativa alla spesa dei farmaci:

  • Regno Unito: 85,2%
  • Cile: 84,1%
  • Germania: 81,2%
  • Nuova Zelanda: 79%
  • Lettonia: 75%
  • Olanda: 74,1%
  • Canada: 74%
  • Italia: 22,1%
  • Lussemburgo: 11,4%.

Stando alla classifica, i Paesi con un acquisto maggiore di farmaci generici presentano una spesa farmaceutica nazionale più bassa. Non è un caso che nel Regno Unito corrisponde all’1% del Pil, mentre in Italia è dell’1,6%. Dunque gli italiani non spendono tanto per l’acquisto di farmaci generici, ma questa spesa ha un’incidenza sul Pil pari a ben l’1,6%.