Prezzi alimenti alle stelle: quanto costerà in più fare la spesa

Aumentano i prezzi dei servizi e delle materie prime: fare la spesa ci costerà di più, ma quanto?

Aumentano i prezzi di servizi e materie prime, dalle bollette della luce ai prodotti alimentari, c’è una tendenza al rialzo che ormai sembra difficile da fermare. I dati parlano chiaro: fare la spesa ci costerà di più, sì, ma quanto? Le ultime stime, a tal proposito, ce le fornisce il Food Price Index (FFPI), report mensile della FAO che misura la variazione dei prezzi internazionali nel settore alimentare.

Di quanto sono aumentati i prezzi dei prodotti alimentari in un anno: il report FAO

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura ha registrato un aumento dei prezzi alimentari (indice FAO FFPI) pari a circa 133,2 punti ad ottobre 2021. Rispetto a settembre, viene spiegato, c’è stato un incremento di 3,9 punti (uguale al 3,0%), mentre se confrontiamo l’indice FFPI di quest’anno rispetto a quello di ottobre 2020 il balzo è nettamente maggiore: 31,8 punti, ovvero del 31,3% in un anno.

Di fatto, si legge nel report, “dopo essere aumentato per tre mesi consecutivi, l’FFPI a ottobre si è attestato al suo livello più alto da luglio 2011″.

Quanto spenderemo in più per la spesa?

Un aumento dei prezzi dei generi alimentari, a partire da quelli di prima necessità, condizionerà inevitabilmente (in aumento) anche i costi di spesa di una famiglia. Ma di quanto?

Come riporta il Food Price Index, l’indice dei prezzi dei cereali ha raggiunto una media di 137,1 punti a ottobre, aumentando di 4,3 punti (3,2%) rispetto a settembre e di 25,1 punti (22,4%) al di sopra del livello di un anno fa. I prezzi internazionali di tutti i principali cereali, di fatto, sono aumentati di mese in mese.

I prezzi mondiali del grano invece hanno continuato a salire per il quarto mese consecutivo, attesta l’analisi FAO, aumentando di un ulteriore 5% a ottobre, fino a raggiungere il 38,3% in più su base annua e raggiungendo il livello più alto da novembre 2012.

È aumentato anche l’indice dei prezzi dell’olio vegetale che, a ottobre 2021, ha raggiunto una media di 184,8 punti, con un aumento di 16,3 punti (o 9,6%) mese su mese, raggiungendo in questo modo il suo massimo storico. Lo zucchero, al contrario, ha registrato un calo da ottobre a settembre 2021 (pari a circa l’1,8%), dopo sei mesi consecutivi di aumenti.

La cattiva notizia è che in Italia il prezzo pare sia destinato di nuovo a salire (di quanto e a partire da quando ve lo abbiamo spiegato qui).

Infatti, come conferma la FAO, le quotazioni internazionali dello zucchero sono rimaste oltre il 40% al di sopra dei livelli dello stesso mese dell’anno scorso.

Aumentano anche i prezzi del latte e della carne

A ottobre 2021 sono aumentati anche i prezzi di latte (e latticini) e della carne. Nello specifico, l’indice FAO dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari ha registrato una media di 120,7 punti il mese scorso, in aumento di 2,6 punti (2,2%) rispetto a settembre e si 16,2 punti (15,5%) rispetto a un anno fa. Gli esperti, anche per questo motivo, hanno iniziato a parlare di “stangata di fine anno” (di quanto spenderemo di più a Natale ve ne abbiamo parlato qui)

Sempre nel mese ottobre, inoltre, le quotazioni dei prezzi internazionali di burro, latte scremato in polvere e latte intero in polvere sono aumentate vertiginosamente per il secondo mese consecutivo, sostenute da una solida domanda di importazioni globali. Al contrario, i prezzi del formaggio sono rimasti sostanzialmente stabili, poiché le forniture dei principali produttori sono state adeguate a soddisfare la domanda di importazione globale.