Pensioni, quota 100 e integrazione: come ottenere entrambe

La Covip spiega come Quota 100 e la Rita (Rendita integrativa anticipata) non siano in contrasto

La Covip, Commissione di vigilanza sui fondi pensione, l’Autorità di vigilanza sulle misure previdenziali, ha spiegato con la nota n. 4209/2020, in risposta a quesiti sul merito, che chi riceva una pensione anticipata prevista per la “Quota 100”, la pensione d’anzianità, “Opzione donna” e pensioni precoci, può fare anche richiesta di accesso alla rendita integrativa anticipata, il cosiddetto Rita.

Pensioni, quota 100 e integrazione: in cosa consiste la Rita

A tal proposito la Commissione chiarisce inoltre come non sia possibile ricevere la Rita “una tantum”, nel caso ad esempio, si è prossimi al compleanno dell’età per la pensione di vecchiaia, e che la cessazione dell’attività lavorativa è il requisito da rispettare solo al momento della domanda. Ciò significa che successivamente si può intraprendere un’altra occupazione anche durante l’erogazione della somma.

La Rita in principio era stata prevista per un’orizzonte temporale limitato, in accoppiata con l’Ape sociale. Con la legge Bilancio 2018 è stata rimossa la scadenza dello strumento e reso strutturale, così sa dare definitivamente ai lavoratori (iscritti alla previdenza integrativa) la possibilità di ricevere una rendita temporanea dal proprio fondo pensione. Opzione che, viene adesso specificato dalla Covip, non esclude la richiesta di “Quota 100″.

In poche parole grazie alla Rita sarebbe possibile andare in pensione già a 57 anni. Condizione necessarie per ottenere la rendita sono però la perdita del posto di lavoro e fino a 5 anni di differenza dai 67 anni di età previsti per la pensione di vecchiaia, oppure fino a 10 anni (quindi 57 anni) se si è disoccupati da più di un anno.

La Rita è conveniente anche dal punto di vista fiscale: si pagano tasse all’aliquota del 15% con ulteriore riduzione di uno 0,3% per ogni anno oltre il quindicesimo anno di partecipazione alla previdenza complementare (non sotto il 9%).

Pensioni, quota 100 e integrazione: i chiarimenti del Covip

Con la nota pubblicata la Covip ha chiarito che non esiste nella normative un’esplicita incompatibilità o divieto di unire la Rita con pensioni diverse da quella di vecchiaia. Per questo motivo è possibile ricevere la Rendita integrativa anticipato anche dal beneficiario che percepisce, al momento della domanda o nel corso dell’erogazione, pensioni del primo pilastro anticipate o di anzianità.

L’ultimo quesito a cui dà riposta sull’argomento, la Commissione spiega che il versamento a rate della somma è peculiarità e requisito della Rita. È perciò esclusa la possibilità di ricevere la Rita in un’unica soluzione da parte di soggetti molto prossimi al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia.