Extra bonus mobili 2021, arriva la proroga: come funziona

Allargato il massimale di spesa per la detrazione sull'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici

Bonus extra sui mobili per il 2021 grazie alla proroga prevista dalla Legge di bilancio. La manovra 2021 ha infatti esteso la detrazione del 50 per cento sulle spese per gli arredi fino a 16mila euro. L’agevolazione sugli acquisti degli arredi di casa così è valida non solo per tutto l’anno in corso, ma anche per chi ha comprato nel corso del 2020 e può usufruire adesso di un margine aggiuntivo rispetto al tetto di 10mila euro iniziali.

Extra bonus mobili 2021, arriva la proroga: in cosa consiste

Come già per gli anni passati la detrazione del 50% è diretta a chi effettua lavori edilizi nella casa da arredare che devono riguardare almeno interventi di manutenzione straordinaria. Con la manovra 2021 è stata prorogata di 12 mesi, fino al 31 dicembre 2021, la scadenza del bonus per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici.

Extra bonus mobili 2021, arriva la proroga: i requisiti

Il principio è che per poter beneficiare delle deduzioni del cosiddetto bonus mobili su una spesa effettuata nel 2021, si può prendere in considerazione l’inizio dei lavori in casa a partire dal 2020.

Possono quindi richiedere l’agevolazione:

  • chi ha iniziato i lavori nel 2020 e in quell’anno ha già speso nel corso del 2021, ad esempio, 10mila euro, per ottenere il bonus potrà spendere il resto fino ad arrivare al tetto massimo di 16mila euro. Stessa cosa per lavori terminate nel 2020;
  • chi inizia i lavori nel 2021 potrà sfruttare i 16mila euro a disposizione, ma a meno di ulteriori proroghe dovrà detrarre le spese sostenute entro la fine dello stesso anno;
  • chi invece ha cominciato l’intervento nel 2019, nel 2021 non avrà più a disposizione il bonus mobili, anche nel caso in cui non abbia ancora raggiunto il limite di 10mila euro.

Da tenere in conto il fatto che per potere usufruire della detrazione, fa fede l’inizio dei lavori e non il pagamento dell’intervento edilizio.

Non solo, oltre a fare attenzione alla data di avvio del cantiere, che si può attestare con l’abilitazione amministrativa presentata al Comune o con la comunicazione all’Asl, oppure ancora con un’autocertificazione in caso si interventi di edilizia libera, bisogna osservare un altro requisito temporale: i lavori devono essere iniziati prima dell’acquisto dei mobili. 

A differenza delle altre agevolazioni edilizie per il bonus mobili il bonus non è previsto né lo sconto in fattura né la cessione del credito d’imposta a terzi, ma può essere usufruito soltanto tramite la dichiarazione dei redditi.

La detrazione è suddivisa in dieci rate annuali e vale per l’acquisto di arredi nuovi e grandi elettrodomestici in classe energetica A+ (A per forni e lavasciuga), compresi i costi di trasporto e montaggio.