Boom di criptomonete, ecco la valuta record da comperare adesso

La cosiddetta “memecoin” è stata protagonista di un rialzo iperbolico nelle ultime sedute di mercato: il valore supera addirittura quello di Deutsche Bank

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

In queste ore Shiba Inu, il token di ShibaInu divenuto celebre negli ultimi tempi, è balzato alle stelle durante le ultime sedute di mercato, con il suo valore complessivo che ha superato i 40 miliardi di dollari (ad oggi equivalenti a circa 26,6 miliardi di euro). Nella notte infatti la criptovaluta ha registrato nuovi forti rialzi ed ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 42 miliardi di dollari: per fare un raffronto, solo nella mattinata di ieri era a quota 28 miliardi.

Ad ottobre la “memecoin” – così chiamata perché appartiene alla categorie delle criptovalute che hanno come simbolo un animale – è salita del 900 per cento in meno di 30 giorni. Da inizio anno la sua rivalutazione ha segnato numeri quasi impossibili da immaginare, da scrivere e da pronunciare: +35.710.244,8 per cento.

Stando invece strettamente agli ultimi sette giorni, l’incremento di prezzo di Shiba Inu è stato del 152%, mentre nelle ultime 24 ore il token è cresciuto del 19%. Lo scenario è in continua evoluzione, ma al momento attuale Shiba Inu viene scambiata a 0,00007013 dollari.

Shibu Inu, la folle corsa al rialzo e la petizione per i negoziati

A spingere questo rally all’aumento ha contribuito anche la petizione lanciata su Change.org in cui gli utenti hanno chiesto a Robinhood di aprire le negoziazioni di Shiba Inu. La raccolta firme attualmente ha rallentato la propria corsa e si è quasi arrestata, fermandosi a quota 379mila adesioni, ancora lontane dalla quota di 500 mila firme che rappresenta l’obiettivo finale dell’associazione.

Da parte di Robinhood non sono arrivate reazioni e l’ultimo tweet su Shiba risale allo scorso martedì 19 ottobre, quando aveva allontanato i rumor affermando come ci fossero delle problematiche da risolvere prima di poter dare il via ai negoziati.

Intorno al token del cane giapponese (a sua volta ispirato al Dogecoin) sta crescendo sempre più il clamore. Un progetto sul quale il management si è per ora mostrato tiepido, dando segnali in controtendenza (qui tutte le incognite del mondo delle criptovalute).

Il mese scorso – come ricordardato dall’agenzia Bloomberg – la stessa Robinhood aveva detto di voler offrire un portafoglio di cripto asset per i propri clienti. Un programma chiaro e strutturato, in modo che gli investitori possano liberamente inviare e ricevere valute digitali. In lista d’attesa si sono già messe oltre un milione di persone.

Una valuta ancora instabile e i tweet di Elon Musk

Shiba Inu è attualmente l’ottava criptovaluta del mercato, e sempre ieri ha superato lo stesso Dogecoin, che nel frattempo sta riguadagnando terreno. Negli ultimi 3 giorni si è stabilizzato su un +18% a quota 0,3017 dollari.

Per quanto riguarda gli altri token, invece, Bitcoin viene venduto a 58.927,99 dollari, il 2,87% in meno rispetto ad inizio settimana, ed Ethereum a 4.014,84 dollari, con un calo del 4,93%.

Anche la stessa Shiba Inu a recentemente mostrato la volatilità tipica di questi asset. A inizio settimana era scesa quando Elon Musk ha twittato di non possederla. Successivamente ha aggiunto un altro post dicendo di aver comprato Bitcoin, Ether e Dogecoin, fatto che ha mandato ulteriormente in oscillazione la memecoin.