Moltissimi di voi hanno scritto in questi giorni a QuiFinanza per sapere come fare ad avere il Bonus terme. Per chi non lo sapesse, si tratta di un voucher del valore massimo di 200 euro che possono richiedere tutti cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza alcun limite né di reddito né di età, per avere gratis dei servizi termali.
Non ovunque, però, ma soltanto nelle strutture termali che si sono accreditate preventivamente sulla piattaforma messa a punto da Invitalia, che gestisce il Bonus per conto del Ministero dello Sviluppo economico.
Bonus terme: come funziona la prenotazione
Da martedì 2 novembre è finalmente online l’elenco delle terme accreditate a cui è possibile richiedere il Bonus. Non ci sarà infatti alcun click day né un modulo da compilare: basta inviare una mail di richiesta alla struttura di interesse e sarà la struttura stessa, se ci saranno ancora risorse disponibili, a richiedere il Bonus per i cittadini e a occuparsi della prenotazione gratuita e comunicare il tutto ai clienti.
Il cittadino interessato al Bonus terme deve quindi rivolgersi esclusivamente a uno delle strutture termali accreditate, le uniche abilitate a effettuare la prenotazione.
A partire da lunedì 8 novembre poi le strutture invieranno le richieste per il Bonus in ordine cronologico, Invitalia verificherà i requisiti ed emetterà i voucher fino a esaurimento fondi. Le strutture comunicheranno poi ai clienti quali richieste sono state accettate.
Bonus terme, a quanto ammonta e quali servizi sono compresi
Il Bonus può coprire il 100% del prezzo di acquisto dei servizi termali ammessi. Se il prezzo di acquisto dei servizi termali supera i 200 euro, l’importo in più è a carico del cittadino. Se costa meno, la differenza viene “rimessa” nel fondo nazionale dedicato al Bonus.
I servizi includono sia prestazioni esenti Iva, sia prestazioni soggette a Iva. Il Bonus non può essere concesso per servizi termali già a carico del SSN, di altri enti pubblici o oggetto di ulteriori benefici riconosciuti al cittadino, non può essere utilizzato per i servizi di ristorazione e ospitalità e non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro (per tutti i servizi termali ammessi al Bonus vi rimandiamo qui).
Inoltre, non costituisce reddito imponibile del cittadino che ne beneficia e non può essere calcolato nel valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Bonus terme: l’elenco delle terme accreditate in cui è possibile chiederlo
Ma vediamo quante e quali sono le terme in cui è possibile richiedere il Bonus, Regione per Regione. Al momento sono 191, ma l’elenco si sta aggiornando via via:
- 74 in Veneto
- 26 in Campania
- 21 in Emilia-Romagna
- 16 in Toscana
- 10 in Lombardia
- 8 in Trentino Alto-Adige
- 7 nel Lazio
- 4 nelle Marche
- 3 in Friuli Venezia Giulia
- 3 in Sardegna
- 3 in Sicilia
- 3 in Puglia
- 2 in Valle d’Aosta
- 2 in Abruzzo
- 1 in Basilicata
- 1 in Calabria
- 1 in Piemonte
- 1 in Liguria
- 1 in Umbria.
L’elenco completo e in aggiornamento delle terme che hanno aderito al Bonus lo trovate qui.
In queste strutture e solo in queste è dunque possibile già da subito richiedere il Bonus Terme all’indirizzo indicato. Per come fare a prenotare vi rimandiamo qui.