Bonus in scadenza il 28 febbraio: ecco quali sono

La fine del mese di febbraio segna la scadenza di diversi contributi statali tra bonus e agevolazioni: ecco quali domande occorre completare in extremis

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Attenzione alle scadenze. Il 28 febbraio è il termine ultimo per presentare le domande relative a diversi contributi statali, tra bonus e agevolazioni. Coloro che ancora non hanno provveduto agli adempimenti sono quindi chiamati alla corsa dell’ultimo minuto per non farsi scappare gli aiuti economici che gli spetterebbero. Nella lista rientrano l’Assegno unico, le agevolazioni Inps per i contribuenti in regime forfettario, il bonus acqua potabile, il bonus Imu per le imprese turistiche e il bonus cultura per i nuovi 18enni. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono.

Assegno unico, attenzione al rinnovo dell’Isee

Per quanto riguarda l’Assegno unico, la data del 28 febbraio è relativa alla scadenza della comunicazione di eventuali variazioni dei dati precedentemente forniti per ottenere il contributo di sostegno familiare. Chi infatti ha già presentato la domanda nel 2022 non deve ripresentarla ma fare una integrazione.

Per la quantificazione della somma da liquidare vige l’obbligo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) al fine di rinnovare l’Isee. In assenza della documentazione, dal mese di marzo l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato automaticamente con riferimento agli importi minimi previsti.

Il rischio quindi non è tanto quello di perdere l’agevolazione mensile, ma di non vedersi corrisposta la somma adeguata alla propria fascia di reddito. Tra i parametri che possono cambiare di sono nascita di nuovi figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione o maggiore età dei figli.

Coloro che presenteranno la domanda entro il 28 febbraio potranno ricevere l’assegno già a partire dalla seconda metà del mese di marzo. Per le istanze inoltrate entro il 30 giugno saranno riconosciuti gli arretrati a partire dal mese di marzo, mentre per quelle presentate dopo tale data l’assegno spetterà dal mese successivo a quello della domanda.

I contributi Inps per i contribuenti in regime forfettario

Entro il 28 febbraio deve essere presentata anche la domanda per usufruire dei contributi Inps validi per chi si trova in regime forfettario. Il mancato rispetto della scadenza porterà conseguentemente al pagamento dei contributi per intero, senza il beneficio dello sgravio del 35% previsto.

La scadenza non riguarda tutti, ma esclusivamente coloro che hanno avviato una nuova attività durante il 2022, che l’hanno intrapresa nel 2023 o che sono passati nell’anno in corso dal regime ordinario a quello forfettario. I nuovi beneficiari che perderanno l’opportunità saranno quindi chiamati a versare all’Inps l’intera somma dovuta.

Qui abbiamo parlato delle nuove assunzioni dell’Inps.

Il bonus acqua potabile sulle spese 2022

Tra le scadenze c’è anche quella del bonus acqua potabile relativo alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022. La domanda può essere presentata da qualsiasi cittadino, senza alcun limite di Isee, ma anche dalle imprese.

Rispettivamente, il beneficio prevede una detrazione delle spese del 50% fino a 1.000 euro per ogni immobile privato e a 5.000 euro per immobili commerciali, palazzi istituzionali, enti di ogni tipo e attività imprenditoriali.

Può essere utilizzato per l’acquisto e l’installazione di impianti idrici per il filtraggio, la mineralizzazione, il raffreddamento e l’addizione di anidride carbonica alimentare nell’acqua potabile. L’obiettivo del contributo statale è quello di incentivare il consumo dell’acqua del rubinetto.

Bonus Imu per le imprese turistiche

Le imprese turistico ricettive devono fare attenzione alla scadenza di fine febbraio della domanda per il bonus Imu a loro dedicato. Esso consiste in un credito d’imposta pari al 50% della somma versata per l’Imu nel saldo 2021.

L’accesso al bonus richiede la dimostrazione della riduzione di fatturato o corrispettivi pari almeno al 50% nel secondo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Inoltre occorre rispettare limiti e condizioni in materia di aiuti di Stato previsti dal “Temporary Framework”.

Il voucher del bonus cultura per i neomaggiorenni

Anche il bonus cultura introdotto dal governo Renzi e destinato ai neomaggiorenni è in scadenza il 28 febbraio. Questa volta il contributo spetta ai classe 2003, ma solo a coloro che si sono iscritti alla piattaforma dedicata entro il 31 agosto 2022.

Il voucher, del valore di 500 euro, potrà essere speso fino all’ultimo giorno di febbraio. Poi perderà di validità. È possibile spenderlo in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi di musica e teatro, corsi di lingua straniera, e anche in abbonamenti a quotidiani.