Una delle grandi novità nella Dichiarazione dei redditi 2022 è il cosiddetto Bonus Musica, pensato per tutti coloro che stanno frequentando scuole di musica certificate. La misura creata dal governo Draghi non deve essere confusa con quella già prevista nel Decreto Rilancio 2020, che ha introdotto un bonus da 200 euro per le famiglie che vogliano far studiare musica ai propri figli.
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Bonus Musica 2022: chi può averlo, i requisiti
Il Bonus Musica 2022 si configura come detrazione d’imposta, ma non spetta a tutti. Come altre detrazioni, questa scatta solo per le famiglie a basso reddito che abbiano figli minori che fanno musica, a determinate condizioni (dal 23 maggio è possibile scaricare dal sito dell’Agenzia delle entrate la propria Dichiarazione dei redditi precompilata, trovate tutte le info dettagliate qui).
Il Bonus Musica è a una detrazione fiscale del 19%, fino a un massimo di 1.000 euro, riservata ai nuclei familiari che abbiano un reddito complessivo inferiore a 36mila euro, per le spese sostenute nell’anno 2021 per l’iscrizione annuale o l’abbonamento di bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e 18 anni a:
- conservatori di musica
- istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute
- scuole di musica iscritte nei registri regionali
- cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una Pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.
Nelle sue istruzioni relative al 730/2022, l’Agenzia delle Entrate spiega infatti che il contribuente può fruire della detrazione, fino ad un importo non superiore per ciascun ragazzo a 1.000 euro, solo se il reddito complessivo non supera i 36mila euro.
La detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico, ad esempio i figli. La detrazione può essere ripartita tra gli aventi diritto, ad esempio i genitori.
La novità di quest’anno è che il bonus viene concesso sotto forma di detrazione fiscale, dicevamo, pari al 19% dei costi sostenuti, e spetta esclusivamente per le spese sostenute dai familiari fiscalmente a carico.
Come devono essere i pagamenti
Il Bonus Musica spetta a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data del 1° gennaio 2021. Per fruire della detrazione è assolutamente indispensabile che il pagamento dei corsi di musica sia tracciabile, cioè sia stato effettuato con versamento postale o bancario, o con carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari.
Il Bonus può dunque essere utilizzato come credito d’imposta utile per ridurre il carico di tasse eventualmente da pagare, come già avviene, per esempio, per le spese mediche o per altre detrazioni previste dalla legge.
Come averlo
Come le altre detrazioni, per i lavoratori dipendenti viene riconosciuto nella busta paga di luglio. Non serve dunque presentare una domanda ad hoc.
Come fare quindi ad averlo? Per richiedere la detrazione basta compilare, nel modello 730/2022, il “Quadro E – Oneri e Spese”, righi da E8 a E10 della SEZIONE I – Spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30, del 35 e del 90%. L’agevolazione è identificata dal codice 45.
Qui trovate tutte le date utili da ricordare per la Dichiarazione dei redditi 2022.