Bonus genitori separati, arriva l’assegno da 800 euro nel Dl Fisco: la novità

Il contributo, con un fondo da 10 milioni, sarà destinato alle ex coppie con figli per integrare l'assegno di mantenimento

Un ritorno più che una vera novità, ma un bonus molto atteso dalle coppie separata con figli. Tra le tanti emendamenti alla Legge di Bilancio, attualmente allo studio in Parlamento, a trovare spazio ci sarà anche il cosiddetto “Bonus genitori separati”, un contributo di 800 euro per l’assegno di mantenimento a figli o ex coniugi, in caso di difficoltà economiche aggravate dalla crisi economica legata alla pandemia.

Bonus genitori separati, arriva l’assegno da 800 euro nel Dl Fisco: il ritorno

Il bonus era già stato varato lo scorso maggio (qui l’introduzione del contributo per i genitori separati) con l’approvazione del decreto Sostegni, nel quale erano previsti, a favore dei genitori lavoratori separati o divorziati che avevano perso o temporaneamente sospeso il proprio lavoro, un fondo di 10 milioni di euro (qui avevamo parlato del bonus da 800 euro ).

Seppure introdotta in Gazzetta ufficiale la norma non ha però mai ricevuto decreto attuativo ed è rimasta nel cassetto fino allo sblocco di queste ore (qui avevamo anticipato l’ipotesi del ritorno del bonus genitori).

Bonus genitori separati, arriva l’assegno da 800 euro nel Dl Fisco: il decreto attuativo

Si tratterebbe di un aiuto ulteriore rispetto all’assegno unico per i figli ( qui per sapere tutto sul nuovo assegno unico) e che porta il nome come primo firmatario della proposta del segretario della Lega Matteo Salvini, il quale ha rivendicato con soddisfazione l’approvazione della misura nelle commissioni Finanze e Lavoro del Senato.

“È stato, finalmente e definitivamente, approvato in Commissione il mio emendamento per aiutare i genitori separati messi in crisi dalle conseguenze del Covid: riceveranno un aiuto economico fino a 800 euro al mese per pagare l’assegno di mantenimento a figli o ex coniugi, in caso di difficoltà economiche” ha commentato il senatore. La norma inserita nel Dl Fisco andrà all’esame dell’Aula nelle prossime ore, con una questione di fiducia sul testo attesa da parte del governo.

Anche questa volta, per l’entrata in vigore del contributo sarà necessario il varo di un decreto attuativo entro 60 giorni dalla legge di conversione del Decreto legge in materia fiscale, per stabilire i requisiti e i criteri di verifica e le modalità per fare richiesta di erogazione dei contributi del Fondo, istituito su proposta del ministro per le Pari opportunità e la famiglia di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e della giustizia