Bonus 200 euro, cambia la modalità di erogazione per colf e badanti

Bonus 200 euro, cambiano le modalità di erogazione del contributo una tantum per i collaboratori domestici

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Il bonus 200 euro contenuto nel decreto Aiuti sarà erogato direttamente in busta paga per i lavoratori dipendenti e con il cedolino per i pensionati.

Non sarà invece accreditato automaticamente ai lavoratori domestici, vale a dire colf, badanti e babysitter. Per ottenere l’indennità sarà necessario fare domanda in via telematica all’Inps, a condizione di avere uno o più contratti di lavoro in corso alla data del 18 maggio 2022.

Bonus 200 euro, come sarà erogato ai lavoratori domestici

L’indennità lavoratori domestici di 200 euro sarà erogata direttamente dall’Inps, a patto di presentare regolare domanda nei termini previsti e soddisfare i seguenti requisiti:

  • avere un contratto di lavoro domestico alla data di entrata in vigore del decreto, il che significa che il contratto deve risultare attivo già prima del 18 maggio 2022;
  • il bonus spetta anche a chi ha più rapporti di lavoro, così pure a quei lavoratori domestici che hanno anche una pensione o un assegno di invalidità. Non vengono infatti specificati requisiti di reddito per poter accedere al bonus nel caso dei lavoratori domestici, mentre per le altre categorie il testo di legge specifica che il beneficio spetta solo entro il tetto dei 35 mila euro di reddito.

Bonus 200 euro lavoratori domestici, come fare domanda

Sarà l’Inps a pagare il bonus ai lavoratori domestici nel mese di luglio 2022. L’importo non sarà anticipato dalle famiglie, i lavoratori dovranno presentare una domanda telematica per ottenerlo. Il beneficiario sceglierà le modalità di accredito: bonifico su conto corrente postale o conto corrente bancario; bonifico in contanti da ritirare presso uno sportello di Poste Italiane.

Anche il bonus ai lavoratori domestici non concorre alla formazione del reddito, quindi è esente da tasse e contributi, inoltre è cumulabile con altri bonus ed agevolazioni a sostegno del reddito dei nuclei familiari.

Bonus 200 euro, a chi spetta

Oltre ai lavoratori dipendenti, il bonus 200 euro viene riconosciuto anche a favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 e reddito personale assoggettabile a IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35 mila.

Per i soggetti titolari esclusivamente di trattamenti non gestiti dall’INPS, sarà il casellario centrale dei pensionati a individuare l’Ente previdenziale incaricato dell’erogazione dell’indennità una tantum, successivamente rimborsato dall’Inps a seguito di apposita rendicontazione.

Il bonus 200 euro viene riconosciuto anche a:

  • beneficiari del Reddito di cittadinanza;
  • collaboratori domestici;
  • percettori di indennità di disoccupazione agricola nel 2021;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • lavoratori stagionali;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati;
  • lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che, nel 2021 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali.

Il bonus è stato esteso anche ai professionisti in possesso di partita IVA, grazie all’approvazione di un apposito fondo.