Lo US Open 2019, quarto e ultimo torneo del Grande Slam, è anche il più ricco della stagione. Il montepremi ammonta a 38,7 milioni di euro, superando quello di Wimbledon e di tutte le altre competizioni tennistiche.
La manifestazione sul cemento statunitense, dunque, oltre a godere di notevole prestigio, è quella più appetibile dal punto di vista economico. La cifra record messa in palio per i tennisti, nel 2019, si è addirittura incrementata del 7,5% rispetto alla scorsa edizione.
L’elevato montepremi è un chiaro segnale di quanto il tennis continui a suscitare grande interesse a livello globale e, in particolare, negli Stati Uniti d’America. Lo ‘sport della racchetta’ infatti non smette di generare giri di affari milionari e in costante crescita.
I 38,7 milioni di euro in palio, pari a 42,86 milioni di dollari americani, saranno distribuiti in maniera progressiva: la cifra destinata a ogni singolo atleta aumenterà man mano che si prosegue nell’evento. Naturalmente il primo classificato si aggiudicherà il premio più corposo del denaro messo a disposizione.
Gli introiti sicuri che entrano nelle tasche dei singoli tennisti iniziano già con la presenza di quest’ultimi al tabellone principale. Infatti, essere giunti al primo turno del torneo garantisce un assegno di 52mila euro che vedono un immediato raddoppio per chi riesce ad accedere alla seconda fase. I premi stanziati sono uguali sia per la manifestazione maschile, sia per quella femminile.
Ecco nel dettaglio come verrà distribuito il montepremi dello US Open 2019:
- Vincitore: 3,85 milioni di dollari (circa 3,47 milioni di euro)
- Secondo classificato: 1,9 milioni di dollari (circa 1,71 milioni di euro)
- Semifinali: 960mila dollari (circa 866mila euro)
- Quarti di finale: 500mila dollari (circa 450mila euro)
- Ottavi di finale: 280mila dollari (circa 252mila euro)
- Terzo turno: 163mila dollari (circa 147mila euro)
- Secondo turno: 100mila dollari (circa 90mila euro)
- Primo turno: 58mila dollari (circa 52mila euro)
Lo US Open, quest’anno, è iniziato lunedì 26 agosto e si concluderà domenica 8 settembre. Fondato nel 1881, dal 1978 viene organizzato e disputato a New York (Usa) sui campi in DecoTurf di Flushing Meadows, una superficie veloce che ha un po’ meno attrito e produce un rimbalzo più basso rispetto ad altri campi in cemento. Il campo principale è l’Arthur Ashe Stadium, che ha una capienza da 24.000 posti.