Tasse d’agosto: oltre 200 scadenze fiscali per un tesoretto da 8,4 miliardi

Caduta nel vuoto la richiesta di un’altra proroga di commercialisti e associazioni di categoria

Agosto mese di vacanze per quasi tutti, non per il fisco: ci sono in scadenza ben 246 adempimenti fiscali, tutti ammassati in pochi giorni, da cui lo Stato ricaverà un tesoretto di 8,4 miliardi di euro.

La quasi totalità si concentra il 20 agosto, giorno che segna anche il termine della tregua concessa tradizionalmente per la pausa estiva. Riguarda 4,5 milioni di partite IVA tra quelle soggette alle pagelle fiscali e quelle nel regime forfettario, che devono completare i versamenti di saldo 2019 e primo acconto 2020 di imposte sui redditi e contributi con la maggiorazione dello 0,40%.

Inascoltata, dunque, la richiesta di un’altra proroga di commercialisti e associazioni di categoria che hanno evidenziato la necessità di concedere più tempo per carenza di liquidità di imprese e professionisti a causa del lockdown e della conseguente crisi economica.

Le concessioni dell’esecutivo nel decreto Agosto – come riferito da Il Sole 24 Ore – hanno riguardato solo i versamenti dei mesi di chiusura per coronavirus (per cui si prospetta una rateizzazione in 24 rate a partire dal 16 gennaio 2021) e il secondo acconto 2020.

In quest’ultimo caso (il cui costo è stato stimato in 2,2 miliardi dalla relazione tecnica al decreto Agosto), la platea potenzialmente interessata è la stessa delle scadenze fiscali del 20 luglio e del 20 agosto e potrà rinviare i versamenti di fine novembre al 30 aprile 2021 a condizione di aver riportato nella prima metà di quest’anno una contrazione di almeno il 33% di fatturato e corrispettivi rispetto al primo semestre del 2019.