Buzzoole è una delle migliori startup europee, pluripremiata e riconosciuta in tutta Europa e un fatturato che a fine 2016 toccherà i 3 milioni di euro. Nel 2013 si è rivolta alla propria regione, la Campania, per avere 25mila euro con il microcredito (FSE di Sviluppo Campania) per lanciarsi. La risposta è arrivata solo oggi ed è negativa perché la loro soluzione non sarebbe buona. Non per il mercato.
COS’E’ BUZZOOLE – E’ una startup napoletana innovativa in grado di identificare e valorizzare, con algoritmo e tecnologia proprietari, gli influencer sul web e, grazie a loro, di generare passaparola online. In tre anni, Buzzoole ha dimostrato di avere i numeri: 250 clienti (tra cui Nissan, Toyota, Redbull), 1,200mila euro di round, 35 dipendenti e un fatturato che a fine 2016 toccherà i 3 milioni di euro. Insomma, quei 25mila euro non gli avrebbero cambiato la vita.
I PREMI – Buzzoole è stata nominata da Intel come migliore startup europea. Mentre Unilever l’ha inserita tra le 15 migliori startup del vecchio continente. Senza dimenticare il premio SAP come miglior tecnologia Big data e Predictive analisys. L’ultimo riconoscimento è quello del governo inglese che ha inserito Buzzoole nel suo programma “Il Global Entrepreneur Program” per supportare l’ingresso dell’azienda in UK
“LA VOSTRA SOLUZIONE NON E’ TECNICAMENTE VALIDA”- Fabrizio Perrone, il Ceo di Buzzoole, ha chiamato la regione per chiedere spiegazioni e “mi hanno risposto che loro non sono mica la Svizzera. Insomma, sono normali 3 anni per ricevere un riscontro. Poi oltre a dirci che non avevamo una soluzione tecnicamente valida, ci hanno anche riferito che, in fondo, eravamo usciti dai parametri della microimpresa. Ma dopo tre anni era quasi normale che sarebbe successo”.