La multa per aver sforato il tempo di sosta sulle strisce blu è sostanzialmente illegale; lo ha stabilito il ministero dei Trasporti che in un parere espresso “in materia di parcheggi a pagamento”, ha di fatto sdoganato le soste prolungate a sbafo.
IL MINISTERO DEI TRASPORTI – Si legge infatti sul parere in questione: “A parere di questo Ufficio in caso di omessa corresponsione delle ulteriori somme dovute, l’ipotesi prospettate da codesto Comune, di applicare la sanzione di cui all’art. 7 comma 15 del Codice, non è giuridicamente giustificabile in quanto l’eventuale evasione tariffaria non configura violazione alle norme del Codice, bensì una inadempienza contrattuale, da perseguire secondo le procedure jure privatorum a tutela del diritto patrimoniale dell’ente proprietario o concessionario”. In pratica, se esponete il biglietto di sosta non siete considerati “evasori” e poco importa se magari avete pagato soltanto un’ora ma tardate quei 5 minuti o un’intero pomeriggio: il Comune può al massimo chiedervi di integrare le ore.
COSA FARE – In caso si riceva una multa di questo tipo è necessario recarsi dal Prefetto entro 60 giorni o al giudice di pace entro 30 giorni, e presentare regolare ricorso. Non si è infatti violata alcuna norma specifica del Codice stradale, bensì si è incorsi in una normalissima “inadempienza contrattuale”. Il Comune è autorizzato a chiedervi di completare il pagamento, con le eventuali penali, ma non a emettere multe. In ogni caso, se si decide per il ricorso, è bene sapere che esistono diversi disincentivi a procedere. Bisogna pagare subito 37 euro di contributo unificato, più l’eventuale onorario dell’avvocato che dovrà redigere l’atto. Soldi che una volta vinto il ricorso verranno restituiti, ma è noto che in Italia i tempi della giustizia possono essere piuttosto lunghi.
IL DISCO ORARIO – Discorso diverso per quei parcheggi in cui il tempo di sosta è espressamente limitato, nello specifico quelli in cui serve esibire il disco orario con l’ora di inizio della sosta: “Nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato – si legge sempre nel parere ministeriale – è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione”.