Qe addio: nel 2019 l’Italia dovrà cercare sui mercati un miliardo al giorno

La stima arriva dal Financial Times

Ammonta a 376 miliardi di euro, in pratica un miliardo al giorno, la somma che l’Italia deve raccogliere sui mercati nel 2019 per coprire il debito in scadenza e finanziare il nuovo deficit. E’ la conseguenza della fine del Quantitative easing da parte della Bce. La stima arriva dal Financial Times che evidenzia come di questo enorme ammontare – che è quasi pari all’intero Pil di un paese ricco come la Norvegia – una quota considerevole (226 miliardi) è rappresentata da titoli a medio e lungo termine “su un mercato che resta fragile dopo che gli investitori sono rimasti scossi dal confronto fra Bruxelles e il governo populista” sulla manovra 2019.

All’interno di questi 226 miliardi, poi, 50 sono rappresentati da nuovo debito, mentre altri 150 miliardi sono per la copertura di titoli a breve in scadenza. Il quotidiano economico ammette come “nonostante l’aumento dei rendimenti registrato lo scorso anno, il costo medio di finanziamento dell’Italia è vicino ai minimi storici” il che rappresenta “un vantaggio per Roma”.

Il Financial Times pone quindi l’accento sul fatto che “le elezioni per il Parlamento europeo a maggio potrebbero vedere una nuova sfida populista alle regole fiscali della zona euro”: una circostanza “particolarmente preoccupante per gli investitori”, tenuto conto anche del fatto che – nella ripartizione mensile – quello di maggio è il secondo mese più impegnativo per il nostro Tesoro, che dovrebbe raccogliere sui mercati circa 42 miliardi di euro.

In collaborazione con Adnkronos