Pronto Soccorso: addio codici colore. Le nuove norme

In arrivo nuove norme per i Pronto Soccorso: si dirà addio ai codici colore che identificano l'urgenza dei casi. Verranno sostituiti da numeri

Previste nuove norme per i Pronto Soccorso italiani, che entreranno in vigore a breve. L’ultima revisione alle normative risale addirittura al 2001, per cui era assolutamente necessaria una riformulazione delle procedure e tale compito è affidato al Ministero della Salute. Ricordiamo che i Pronto Soccorso sono unità operative degli ospedali dedicate ai casi di emergenza, per cui tra i principali problemi che andranno affrontati c’è quello della riduzione dei tempi di attesa dei pazienti. Vediamo nel dettaglio le principali rivoluzioni.

L’abolizione dei codici colore è una delle nuove norme del Pronto Soccorso. I colori rosso, giallo, verde e bianco, utilizzati per identificare il livello di urgenza dei casi, verranno sostituiti con dei numeri. Attualmente l’accesso al Pronto Soccorso non avviene sulla base dell’ordine di arrivo dei pazienti, ma in base alla gravità delle loro condizioni, valutata appunto attraverso questi quattro colori: il rosso corrisponde ad un’emergenza che prevede un accesso immediato alla sala, il giallo è classificato come urgenza con accesso alla sala entro pochi minuti, il verde è attribuito ai casi senza segni di imminente pericolo di vita, mentre il bianco è una non urgenza e può prevedere anche il pagamento del ticket, se viene riconosciuto come accesso improprio al Pronto Soccorso.

Al posto dei sopracitati colori verranno introdotti numeri, da 1 a 5. L’uno corrisponderà alla massima urgenza, mentre il cinque prenderà il posto dell’attuale codice bianco. Verranno posti anche dei limiti al tempo di attesa: massimo quindici minuti per i codici 1 e 2, massimo un’ora o due ore rispettivamente per i codici 3 e 4, mentre l’ultimo codice dovrà essere esaminato in massimo quattro ore, non di più. Lo scopo di tale rivoluzione normativa è quello di velocizzare e ottimizzare i Pronto Soccorso italiani.

Ci sono anche altre novità, riguardanti soprattutto gli infermieri. Questi avranno maggiori compiti di responsabilità, tra cui prescrivere e somministrare farmaci, disporre ed eseguire prelievi sanguigni ed iniziare trattamenti terapeutici in piena autonomia nel caso di urgenze minori, al fine di velocizzare il tutto e abbattere i tempi di attesa. Con queste nuove norme di accesso ai Pronto Soccorso, il Ministero della Salute spera venga offerto un servizio sanitario più adeguato alle aspettative dei cittadini.