Bce, grazie a Pepp e pandemia Lagarde compra i titoli italiani

Dall'Euro Tower arrivano i dati di acquisto dei primi due mesi del PPEP, con l'Italia e la Germania a farla da padroni

Nei giorni più gravi dell’emergenza sanitaria (e della crisi economica che ha investito l’Italia a partire da marzo), lo spettro di una nuova impennata senza controllo dello spread tra BTp italiani e Bund tedeschi si era fatto più che concreto. Il 18 marzo, il differenziale tra i due titoli di stato aveva toccato i 312,5 punti base, spinto in parte anche da dichiarazioni “avventate” della Presidentessa della BCE Christine Lagarde.

La stessa economista francese, però, aveva ben presto corretto il tiro, annunciando misure straordinarie per contenere la crisi economica che iniziava a serpeggiare nell’Unione Europea. Tra le varie misure svettava il PEPP (acronimo di “Pandemic Emergency Purchase Programme”), un programma di acquisti straordinario da 750 miliardi di euro per sostenere le economie più colpite dal nuovo Coronavirus (e non solo). L’obiettivo principale del programma era quello di “calmierare” i tassi di interesse dei Paesi maggiormente esposti e consentire loro di trovare denaro in prestito (ossia, emettere nuovo debito) a tassi di interesse non troppo elevati.

Nelle scorse ore la Banca Centrale Europea ha reso noti i volumi di acquisto dei titoli di Stato nei primi due mesi di funzionamento. E, senza troppe sorprese, l’Italia è tra i maggiori beneficiari degli acquisti straordinari della BCE.

Piano anti-Covid: la BCE acquista (quasi) 40 miliardi di euro di BTp

Nell’arco di 61 giorni, l’istituto di Fracoforte ha acquistato nell’ambito del PEPP 37,36 miliardi di euro di Buoni del Tesoro pluriennali, più 2,85 miliardi derivanti dal Quantitative Easing 2 “standard”. Si tratta, fanno sapere da Euro Tower, del 21,6% circa degli acquisti totali effettuati dalla BCE in questo stesso periodo.

Ossia il 4,65% in più rispetto alla quota di acquisti spettante al nostro Paese nell’ambito del PEPP. Detto in parole più semplici, la BCE ha acquistato 8 miliardi di euro di BTp in più rispetto a quelli che avrebbe dovuto acquistare in base alle regole che determinano il funzionamento del Piano straordinario anti-Covid.

PEPP, gli acquisti degli altri Paesi

L’Italia, però, non è la maggior beneficiaria del Piano di acquisti varato a metà marzo dalla BCE. Il Paese che può “vantare” il maggior volume di buoni acquistati è infatti la Germania che, con oltre 43 miliardi di Bund venduti alla BCE, fa la parte del leone in questi ultimi due mesi. Va detto, però, che la chiave capitale del Paese tedesco è maggiore rispetto a quella italiana e, per questo motivo, gli spetta una maggior quota di acquisti.

Alle spalle dell’Italia troviamo la Francia con acquisti per 23,57 miliardi (al di sotto della chiave capitale) e la Spagna  con acquisti per 22,39 miliardi (leggermente al di sopra della chiave capitale).