Patto di stabilità, decisione storica dell’Ue: von der Leyen dice stop

È la prima volta che accade nella storia europea. Dopo il bazooka della Bce, la Commissione Ue ha deciso di attivare la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità

Se ne parlava da giorni ed è arrivata. È la prima volta che accade nella storia europea. Dopo il bazooka della Bce, la Commissione Ue ha deciso, un po’ a sorpresa, di attivare la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità. Cosa significa? Che i Governi potranno ora “pompare nel sistema denaro finché serve”, per usare le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Le parole di von der Leyen

“Oggi, e questo è nuovo e non è mai stato fatto, inneschiamo la clausola generale di salvaguardia del Patto di stabilità. Stiamo allentando le regole per consentire loro di farlo”. “La chiusura della vita pubblica è necessaria per rallentare la diffusione del virus – spiega von der Leyen –, ma rallenta anche in modo grave la nostra economia. La settimana scorsa ho detto che avrei fatto qualsiasi cosa sia necessaria per sostenere gli europei e l’economia europea. Oggi sono lieta di poter dire che abbiamo mantenuto la parola data”.

Le regole sugli aiuti di Stato sono “le più flessibili di sempre” e consentono ai Paesi di dare soldi alle molte imprese che sono colpite dallo choc improvviso: hotel, ristoranti, società di trasporti, Pmi che rischiano di chiudere senza sostegno.

Cosa significa derogare al Patto di stabilità

Derogare al Patto di Stabilità significa sospendere le regole che governano le politiche di bilancio degli Stati membri, che risalgono al 1997 e sono state via via ampliate. I cardini, quelli del trattato di Maastricht, erano un limite di deficit/Pil al 3% e un debito sotto il 60% della ricchezza nazionale.

Il Patto poi è diventato il Fiscal Compact e prevede oggi un braccio preventivo che fissa obiettivi ad hoc per ciascun Paese, e uno correttivo , che avvia le procedure in caso di deviazione rispetto agli standard fissati. Per un Paese con alto debito come l’Italia, il via libera alla sospensione è necessaria, ma non sufficiente per affrontare la crisi innescata dal Coronavirus.

Oltre all’allentamento delle regole Ue di bilancio, di fatto una sospensione degli obblighi previsti dal Patto di stabilità, agli aiuti di Stato, al nuovo Qe annunciato dalla Bce e al ricorso al bilancio Ue, “faremo di più, per sostenere voi e le vostre famiglie attraverso questa crisi” provocata dalla Covid-19, ha promesso von der Leyen.