Giovanni Tria mette nel mirino il Bonus da 80 euro di Renzi, Matteo Salvini lo difende. Sembra un paradosso, ma è ciò che raccontano le ultime ore nel panorama politico a pochi giorni dal voto europeo.
Botta e risposta
Tria ha detto che gli 80 euro di Renzi “tecnicamente sono stati una decisione sbagliata, un provvedimento fatto male: risultano come spesa e non come prelievo. Con una riforma fiscale verranno riassorbiti“. Secondo il ministro, inoltre, le coperture per il decreto famiglia “non sono state individuate al momento” e il provvedimento “è stato rinviato”.
Eliminare il bonus di 80 euro deciso a suo tempo da Renzi? “No. Non è all’ordine del giorno. Siamo al governo non per togliere, ma per dare” – gli ha ribattuto il vicepremier Matteo Salvini, nel corso di ‘Mattino 5’ su Canale 5. In merito alle Europee, poi, Salvini ha aggiunto: “Lunedì al governo non cambia niente, perché si vota per l’Europa. Se ci danno forza cambiamo l’Europa finalmente. In Italia non cambia nulla: anche se la Lega vincerà, come sembra, non chiedo un ministro o una poltrona in più. E spero che i toni si abbassino”.
Tria su Flat tax e crescita
Tria ha toccato diversi altri temi: la Flat tax “si può fare facendo scelte conseguenti dal lato della spesa”.”Si tratta comunque di un termine generico, bisogna vedere come è disegnata, qual è il percorso e come fare una riforma fiscale”, ha aggiunto il ministro. “Già quest’anno una parte è stata applicata per le partite Iva, ma non si può fare tutto assieme. In parte il problema – ha continuato Tria – sarà studiare tecnicamente un disegno sostenibile ed efficiente. Poi la decisione sulla flat tax dipende da decisioni correlate, perché la politica economica deve essere coerente e non si fa a pezzi”.
Ad ‘Agorà Tria ha parlato anche di spread: “La stabilità politica è fattore importante per la crescita come sono importante la stabilità sociale e la stabilità finanziaria”. E ha concluso: “Abbiamo bisogno di tutte e tre tipi di stabilità per avere un ambiente favorevole agli investimenti e alla crescita”. E “non bisogna creare allarmi” ma bisogna “creare un ambiente di fiducia per gli investitori che fanno calcoli di lungo termine”.
In collaborazione con Adnkronos