Cambiare il proprio mutuo con uno più conveniente ora dovrebbe essere più facile. Nasce “Mutui Connect” una piattaforma online per realizzare la portabilità del mutuo nei tempi previsti dalla legge e senza lo spostamento fisico tra il notaio, la vecchia e la nuova banca. E’ il risultato di un accordo tra l’Abi, l’associazione bancaria, e il Consiglio nazionale del Notariato, che punta a creare un dialogo elettronico tra banche e notai a vantaggio dei clienti.
L’iniziativa nasce anche per rispondere al nuovo termine – 10 giorni di calendario – imposto dalla legge per le operazioni di trasferimento. Un termine che risulta decisamente stretto per la procedure tradizionali con il trasferimento fisico dei documenti. La procedura telematica Mutui Connect permetterà invece di perfezionare le operazioni di portabilità dei mutui esclusivamente online mettendo in collegamento banche, intermediari finanziari e notai. I soggetti coinvolti si scambieranno così flussi informativi e documenti in sicurezza e con piena validità giuridica.
Mutui Connect – promette l’Abi – non avrà alcun costo per il cittadino e lo aiuterà a risparmiare su un mutuo diventato troppo oneroso. La regola della portabilità – introdotta dal decreto Bersani sulle liberalizzazioni e all’inizio osteggiata dalle banche – consente di cambiare il proprio mutuo ipotecario con un altro che offre condizioni migliori. Un modo per aumentare la concorrenza tra le banche a vantaggio dell’utente.
La portabilità in sintesi
Tecnicamente il trasferimento si chiama surroga, cioè un negozio giuridico in cui un nuovo creditore subentra nei diritti del precedente compreso il diritto di ipoteca. Sono surrogabili tutti i mutui ipotecari. Non è necessaria l’iscrizione di nuova ipoteca e la cancellazione di quella legata al mutuo da estinguere, ma è sufficiente l’annotazione a margine, nella iscrizione ipotecaria già esistente, della surrogazione
I richiedenti devono essere gli stessi del mutuo originale. La portabilità è un diritto: la banca sostituita non può opporsi alla surrogazione e sono nulle le eventuali clausole contrattuali che tendono a impedirla.
Per non perdere i benefici fiscali l’importo del nuovo mutuo non deve essere superiore al debito residuo del mutuo da sostituire. Tutti gli altri elementi – spread, tipo di tasso, periodicità delle rate ecc. – possono cambiare.