Il gruppo di investitori cinesi intenzionati ad acquisire il Milan avrebbe fornito una documentazione falsa all’inizio dei negoziati.
Lo scrive Bloomberg, che spiega che i documenti forniti dalla società cinese Sino-Europe Sports Investment Management Co. Changxing – in trattativa avanzata per acquisire il Milan – per provare la propria solidità finanziaria siano in realtà stati falsificati.
Bloomberg ne avrebbe avuto conferma da Bank of Jiangsu: l’istituto cinese attraverso una mail avrebbe spiegato di non aver emesso alcun documento in merito alla trattativa. Gli aspiranti acquirenti del club rossonero hanno replicato: “SinoEurope Sports non conferma i contenuti dell’articolo e prosegue su closing entro 2016″. Dal canto suo Fininvest ha confermato di “aver ricevuto le specifiche carte in questione e non intende commentare la vicenda.”
Fonti vicine a Fininvest fanno notare che la solidità finanziaria degli acquirenti era stata verificata dagli advisor della stessa Holding attraverso contatti con banche e istituzioni, e la conferma di questa solidità arriva dal pagamento dei 100 milioni di euro di caparra per l’acquisto del 99,3% del capitale del Milan. Entro fine anno è attesa la conclusione dell’operazione tramite il versamento dei restanti 420 milioni nelle casse della holding di Berlusconi.