Le offerte luce e gas per subentro e voltura nel 2022

Quanto costa fare un subentro luce e gas e quanto tempo di vuole? Scopri se conviene di più la voltura o il subentro. 

Cambiare casa spesso significa dover decidere a quale fornitore luce e gas affidarsi. Prendendo l’esempio di una casa in affitto, potrebbero essere necessarie due operazioni: la voltura o il subentro.

Qual è la differenza tra questi due termini che vengono spesso confusi? In pratica, la volta non è altro che l’operazione con cui si procede al cambio d’intestatario di una fornitura luce e gas già attiva, che è stata scelta e dunque attivata dal precedente inquilino. 

Il subentro è un’operazione simile, ma si differenzia per il fatto che il contatore luce e gas non è più attivo, quindi si dovrà procedere con una richiesta di riattivazione. Vediamo di seguito quali sono i costi e i tempi previsti per portare a termine una procedura di voltura o subentro. 

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Voltura e subentro: quanto costano

Il costo per la voltura e il subentro di luce e gas è praticamente lo stesso: ammonta infatti a 48,20 euro + IVA, importo derivante dalla somma tra:

  • un contributo fisso, dovuto al distributore, che è pari a 25,20 euro;
  • un costo relativo agli oneri di gestione, che è pari a 23 euro + IVA. 

Tale costo viene pagato una sola volta: sarà inserito sul totale della prima fattura da pagare. Nel caso di una voltura in Maggior Tutela, i costi da considerare sono i seguenti:

  • 23 euro di contributo fisso + IVA al 22%;
  • 25,51 euro + IVA al 22% + oneri amministrativi;
  • 16 euro di imposta di bollo. 

Nel mercato libero, invece, il totale da sostenere per una voltura o un subentro luce e gas è di:

  • 25,20 euro per gli oneri amministrativi;
  • 23 euro (cifra variabile) che corrisponde alla quota di servizio del singolo fornitore. 

Potranno anche essere richiesti l’imposta di bollo di 16 euro e il versamento di un deposito cauzionale. 

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Tempi voltura e subentro luce e gas

Oltre ai costi, che si aggirano più o meno sulle cifre citate nel paragrafo precedente, nel momento in cui ci si imbatte nella necessità di dover fare una voltura o un subentro, si dovrà prestare attenzione ai tempi. 

La voltura di luce e gas avviene entro 7 giorni lavorativi, mentre il subentro si verifica:

  • entro 7 giorni lavorativi, nel caso della luce;
  • entro 12 giorni lavorativi, per il gas

Scendendo maggiormente nel dettaglio, nel caso della voltura, quando il fornitore riceve la richiesta ha due giorni di tempo per effettuare le comunicazioni necessarie, per fare in modo che l’attivazione venga registrata dal distributore. 

Nell’ipotesi di pratica regolare, ci vorranno altri 2 giorni lavorativi per il completamento della pratica. 4 giorni è dunque il tempo tecnico necessario, 7 giorni lavorativi un tempo più ampio, calcolato nell’ipotesi in cui dovessero esserci degli errori. 

In caso di mancato rispetto delle tempistiche previste in caso di voltura o subentro, si avrà diritto:

  • a un risarcimento automatico di 35 euro per l’attivazione avvenuto entro il doppio del tempo previsto;
  • oppure di 70 euro nel caso del triplo e di 105 euro in caso di ritardo superiore a un triplo del tempo previsto. 

Per il gas, se la causa del ritardo è da attribuire al distributore, si riceverà un rimborso automatico di 30 euro

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Offerte luce e gas per subentro e voltura: come si attivano

Per quanto riguarda la voltura luce e gas, dunque, ci sarà un’utenza già attiva, che però è intestata a un’altra persona. La richiesta di voltura è molto semplice in quanto si dovranno inviare i propri documenti e i dati relativi alla fornitura già in essere al fine di sottoscrivere un nuovo contratto con i propri riferimenti anagrafici e di contatto. 

Nel caso del subentro di luce e gas, invece, ci troviamo di fronte a una situazione in cui il contatore è stato chiuso: non essendoci alcun contratto di fornitura, si dovrà procedere alla richiesta di riattivazione del contatore. In questo caso, si potrà anche già decidere di scegliere un altro fornitore di luce e gas, effettuando un’analisi di tipo comparativo

Ecco quali sono i documenti richiesti in caso di voltura e subentro luce e gas:

  • codice fiscale, carta d’identità dell’intestatario del contratto, recapito telefonico, indirizzo di residenza
  • Codice POD per la luce e Codice PDR per il gas, ovvero i codici identificativi dei contatori, che si potranno individuare facilmente facendosi mandare una bolletta del precedente inquilino;
  • l’autolettura del contatore;
  • nel caso in cui si volesse procedere con la domiciliazione bancarie della fatture luce e gas, si dovranno indicare anche le coordinate del proprio conto corrente.