Patrizia Reggiani, ex moglie del noto stilista Maurizio Gucci, fatto assassinare per sua volontà nel 1995, potrebbe adesso ottenere un ricco vitalizio annuo, oltre a 24 milioni di euro di arretrati, accumulati durante la lunga detenzione nel carcere di San Vittore. A pagare la cifra, saranno le figlie Allegra e Alessandra Gucci, eredi del padre assassinato.
La paradossale e intricata storia affonda radici nel 1985. Dopo la separazione, Maurizio Gucci si era impegnato a versare all’ ex moglie 1 milione di euro all’anno, per tutta la vita. Secondo gli avvocati che assistono la mandante dell’omicidio, l’impegno è ancora valido, nonostante siano state accertate ormai da anni le responsabilità di Patrizia Reggiani nella morte di Gucci.
Maurizio Gucci venne assassinato nel centro di Milano nel 1995. Quattro colpi di pistola lo lasciarono esanime in Corso Venezia 38. A sparare fu Benedetto Ceraulo, killer assoldato da Patrizia Reggiani sotto consiglio di Pina Auriemma, dama di compagnia e “maga” di Somma Vesuviana. Condannata a 26 anni di carcere, nel 2014 la Reggiani venne affidata ai servizi sociali, in libertà vigilata. Gli inquirenti, accantonati i sospetti che conducevano al mondo della finanza internazionale, non ci misero molto a chiarire le responsabilità dell’ex moglie dello stilista. Ancora poco chiare le motivazioni che la spinsero al delitto.
Nonostante siano lampanti le responsabilità della Reggiani, la sentenza della Corte d’Appello di Milano, depositata lo scorso 9 gennaio, afferma che Lady Gucci ha il diritto di intascare i soldi dell’ex marito ucciso per sua volontà.
“Il comportamento penalmente sanzionatorio – recita la sentenza – non ha rilievo sugli accordi con Maurizio Gucci ed è irrilevante, ogni altra valutazione attiene all’ambito morale e non strettamente giuridico. Quindi non influenza l’interpretazione dell’accordo”. Queste le motivazioni del collegio, presieduto da Mariano Del Prete, che potrebbero eliminare tutte le preoccupazioni economiche dell’ex moglie dello stilista famoso in tutto il mondo.
Adesso la decisione sulla vicenda spetterà alla Cassazione se, come è facile pensare che avverrà, le figlie di Maurizio Gucci e della stessa Patrizia Reggiani, decideranno di fare ricorso per impedire che una sostanziosa parte del patrimonio paterno possa andare nelle mani di chi ne ha procurato la prematura morte.