Bonus Internet, che fine hanno fatto i 300 euro per le famiglie

La fase 2 del piano connettività non è ancora partita: è in ritardo il decreto per il lancio del bonus Internet da 300 euro per le famiglie, senza alcun limite Isee

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

È in ritardo il decreto per il lancio del bonus Internet da 300 euro per le famiglie, senza alcun limite Isee, che non hanno una connessione Internet o che vogliono un servizio a banda larga più veloce per le proprie utenze domestiche.

A oggi il voucher è disponibile soltanto per i lavoratori autonomi e a partita Iva che decidono di passare, o installare, la banda ultra larga per navigare al passo con gli standard europei.

Quello per le famiglie attende il via libera dall’Europa: sarà poi compito del nuovo governo attivarlo, anche se dal ministero per lo Sviluppo Economico fanno sapere che si tratta di una misura “imminente”.

Bonus Internet veloce, a chi spetta

Dopo la prima fase che si è conclusa nel 2021, che prevedeva l’erogazione di 500 euro alle famiglie meno abbienti che rientravano nella fascia Isee fino a 20mila euro, ora tocca alle famiglie o alle persone senza limiti Isee che non hanno una linea Internet a casa oppure ne hanno una sotto 30 Mbps (velocità minima del collegamento che da diritto al bonus) e decidono di attivarne una più performante. Il bonus finanzia contratti di connessione di durata fino a 24 mesi di velocità pari almeno a 30 Mbps in download.

La misura consiste in un voucher da 300 euro per nucleo familiare, senza limiti Isee e fino ad esaurimento delle risorse stanziate di 400 milioni di euro, da utilizzare per ottenere uno sconto sul prezzo di attivazione del contratto oppure sull’importo dei canoni di erogazione da corrispondere al fornitore.

Bonus Internet veloce, come richiederlo

Il bonus potrà essere richiesto nel caso in cui non si disponga di alcun servizio di connettività oppure se si ha una connessione lenta e si vuole passare a servizi con connettività ad almeno 30 Mbps. Si può aderire a un’offerta del proprio operatore, stipulando un nuovo contratto o modificando quello esistente, oppure ci si potrà rivolgere a un nuovo operatore. Sarà riconosciuto un solo contributo per nucleo familiare che vive nella stessa unità abitativa.

Non essendo previsti limiti legati al reddito non serve presentare domanda o documentazione Isee. Lo sconto sarà applicato direttamente dall’operatore quando si procede all’attivazione della linea, in particolare al costo di attivazione (qualora sia previsto) oppure scalato dall’abbonamento mensile fino appunto a 300 euro.