Decreto milleproroghe, le novità del 2011

Pagheremo un euro di più per andare al cinema, non avremo più (forse) i sacchetti di plastica e potremo collegarci a internet col wi-fi libero

Dai sacchetti di plastica, ai contributi per la Sla al biglietto del cinema: Fedele al nome che porta, il cosiddetto decreto “milleproroghe” imbarca di tutto. Un provvedimento “omnibus” che tutti gli anni puntualmente conferma  una serie di misure, prorogandone appunto le scadenze. Il governo ha appena varato la versione 2011. Vediamo le disposizioni che ci riguardano più da vicino come consumatori, contribuenti e cittadini.

Rimpolpato il 5 per mille, 100 milioni per la Sla

Buone notizie per il principale contributo al mondo del  non-profit dopo una serie di vicende travagliate. Nel provvedimento vengono stanziati 400 milioni per il 5 per mille, di cui 100 milioni a favore degli interventi per la ricerca e l’assistenza domiciliare dei malati di sclerosi amiotrofica (Sla).

In verità, più che di “stanziamento” sarebbe corretto parlare di “fissazione di un tetto“. Ricordiamo che il 5 per mille è una forma di finanziamento attraverso una quota dell’Irpef che ciascuno può destinare a un ente non profit. L’ammontare complessivo del contributo varia dunque in base alle opzioni dei contribuenti e porre un limite massimo di 400 milioni è comunque un atto che contrasta con le loro libere scelte.

Sacchetti di plastica, addio rinviato e poi confermato

Nel decreto milleproroghe entrano a sorpresa anche i sacchetti di plastica. La loro messa al bando definitiva, prima fissata al prossimo 1° gennaio, pareva slittata di un anno, al 31 dicembre 2011. Pare invece che nell’ultima versione del testo il divieto immediato sia stato ripristinato. I produttori quindi non potranno più continuare a utilizzare materiali  non biodegradabili. Un notevole vantaggio per l’ambiente se si pensa che ogni italiano ne consuma in media 300 in un anno.

Tassa sui biglietti del cinema

Novità anche per il cinema: buone per gli addetti ai lavori, meno per chi ci va. Sono prorogati fino al 2013 gli incentivi al settore ma la copertura finanziaria verrà garantita in parte (90 milioni) da un sovrapprezzo di 1 euro sul biglietto d’ingresso. Viene stabilito infatti per “l’accesso a pagamento nelle sale cinematografiche o in altri luoghi per assistere a spettacoli cinematografici, un contributo speciale a carico dello spettatore pari a un euro, da versare all’entrata del bilancio dello stato”.

Internet senza fili libero

Nel decreto è stata anche inserita in extremis anche la liberalizzazione del wi-fi. “Sarà un piccola grande rivoluzione”, ha dichiarato il ministro della gioventù Giorgia Meloni, per la quale l’Italia si allinea finalmente agli altri paesi sviluppato dove “la possibilità di sedersi al tavolino di un bar e connettersi alla rete con il proprio portatile è una consuetudine per i cittadini”. Il gestore del punto di connessione dovrà comunque ottenere una licenza dal questore.

Stop al bonus per i benzinai, rischio di sciopero nelle feste

I più scontenti delle novità del decreto sono sicuramente i benzinai. Dal “milleproroghe” è stata escluso il bonus fiscale su benzina e gasolio a favore dei gestori, una misura ormai ventennale. Le associazioni di categoria minacciano la serrata tra Natale e Capodanno. (A.D.M.)