Coronavirus, Patuanelli: “Ecobonus al 100% e nuovi incentivi auto”

Il ministro dello Sviluppo Economico presenta il Piano per la crescita. Intanto Boccia (Confindustria) avvisa: non bastano 3,6 miliardi, serve operazione choc 

Si moltiplicano appelli e richieste al Governo perchè metta in campo, il prima possibile, interventi e misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus che si sta rivelando un virus pericolosissimo per la nostra economia.

A illustrare il piano per la crescita il Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli intervistato oggi da Il Sole 24 Ore.  Tra le misure in cantiere il rafforzamento della detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica che dal 65% potrebbe salire fino al 100%. Potenziato anche il piano Impresa 4.0, con innalzamento delle soglie di investimento o delle aliquote del beneficio fiscale e con il possibile prolungamento su base triennale.

In vista poi una nuova campagna di rottamazione delle auto rispetto alla quale sottolinea il Ministro “bisogna pensare a degli strumenti di rottamazione anche per l’acquisto di auto non elettriche. Dobbiamo partire da un dato: abbiamo un parco auto fatto per il 62% di auto da Euro 4 in giù, macchine che hanno almeno dieci anni. E il 32% sono Euro3. Abbiamo bisogno di una nuova rottamazione per migliorare i livelli di emissioni e per dare un po’ di ossigeno al settore. E lo stesso discorso vale per le moto e le due ruote”. Per quanto riguarda l’auto elettrica, è necessario, ha sottolineato Patuanelli, “incentivare la realizzazione delle infrastrutture elettriche e e le colonnine di ricarica” con una “sburocratizzazione profonda”.

In precedenza, era già stato approvato un primo pacchetto di misure per sostenere il sistema produttivo nelle zone rosse come riporta un comunicato del MiSE:

  • rafforzamento dell’intervento del Fondo di garanzia per le PMI: potenziamo il fondo portandolo fino a 750 milioni di euro e diamo priorità automatica di accesso alle imprese site all’interno della zona rossa, riconoscendo il massimo della garanzia concedibile (80%) e prevedendo la gratuità degli oneri della pratica. La misura si applicherà anche alle PMI ubicate in aree limitrofe alla zona rossa ovvero a quelle appartenenti ad una filiera produttiva particolarmente colpita dall’emergenza;
  • sospensione fino al 30 aprile 2020 dei pagamenti dei premi assicurativi;
  • sospensione fino al 30 aprile 2020 dei pagamenti di bollette elettriche, idriche, gas e dei rifiuti;
  • sospensione fino al 30 aprile 2020 del diritto annuale e delle sanzioni amministrative dovuti alla Camera di Commercio;
  • proroga fino al 15 febbraio 2021 dell’entrata in vigore delle procedure di allerta stabilite dal Codice delle crisi d’impresa per tutte le PMI;
  • sospensione fino al 31 dicembre 2020 dei pagamenti dei mutui agevolati concessi da Invitalia, relativi soprattutto a imprenditoria giovanile e femminile;
  • proroga di tutti i bandi aperti per l’accesso alle misure incentivanti del Ministero dello Sviluppo Economico.

Boccia: serve operazione choc – Agire in fretta e in maniera sostanziosa. “Non bastano i 3,6 miliardi di sforamento, nè basta una operazione sicuramente positiva di flessibilità, serve un’operazione straordinaria e choc nel mondo dell’economia”. Questa la ricetta del Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a 24Mattino su Radio 24, in merito alle misure necessarie per fronteggiare l’impatto economico del Coronavirus.

“Dall’Europa – ha detto – ci aspettiamo un grande piano straordinario che prenda consapevolezza della dimensione quantitativa e temporale del problema Coronavirus“. Per Boccia, inoltre “occorre convergenza nazionale in questa fase delicata: bisogna recuperare il senso e lo spirito di comunità che abbiamo perso da tempo”.

Infine bisogna “attivare una domanda pubblica sulle infrastrutture italiane e europee che vada a compensare il calo della domanda privata, visto che i consumi arretreranno”, e insieme “aprire un fronte sul credito per aiutare nel periodo di transizione le imprese che avranno cali di fatturato. Sono queste le priorità da affrontare, di fronte all’emergenza coronavirus”, ha concluso.